Il coro Vikra di Trieste vince il Gran Prix al concorso Seghizzi, successo regionale

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Il coro Vikra di Trieste vince il Gran Prix al concorso Seghizzi, successo regionale

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 26 Lug 2022
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Per la compagine corale, composta da musicisti di provenienza internazionale, è stato un grande successo. Premio anche alla direttrice Grassi.

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Dopo due anni di fermo obbligatorio causa Covid, si è svolta la cinquantanovesima edizione del Concorso Internazionale di Canto Corale Seghizzi, cui hanno partecipato cori di alto livello che si sono confrontati in un clima di genuina e serena competizione, al termine della quale la giuria, presieduta dal maestro Eugeniusz Kus, ha decretato i vincitori per le varie categorie del concorso, rendendoli noti durante le premiazioni nella serata di domenica 17 luglio presso il teatro Verdi di Gorizia. Particolarmente apprezzato è stato il coro Vikra – Gruppo vocale Glasbena Matica di Trieste che si è aggiudicato il primo premio assoluto del 32° Grand Prix ed alla cui direttrice Petra Grassi è stato assegnato il premio Andrea Giorgi come migliore direttore di coro tra i complessi partecipanti.

Vikra ha vinto la categoria 1a “polifonia periodo dal 1400 al 1643”, secondo posto non assegnato e terzo al Lautitia Choir di Debrecen in Ungheria. Per la categoria 1b, “polifonia dal 1644 al 1800” ha vinto il Freedom Consort di Kijv, in Ucraina. Per la categoria 1c, “polifonia periodo dal 1801 al 1900” ha vinto il primo premio il Vikra di Trieste, secondo posto non assegnato e terzo premio al Lautizia Choir. Per la categoria 1d, invece, “Polifonia periodo dal 1911 ad oggi”, primo premio al Vikra di Trieste, secondo al Freedom Consort e terzo al Pa Sulei di Riga, in Lettonia. Per la categoria 2a, elaborazioni corali di canti popolari tradizionali”, primo premio al Pa Saulei, secondo al Pro Musica Girls’ CHoir e terzo premio al Female Choir ASBeek di Plock in Polonia. Categoria 2b, “elaborazioni corali di canti negro spiritual e gospel musica leggera e jazz”, invece, assegnato solo il terzo premio al Female Choir AsBeek.

Per la terza categoria, “polifonia con programma di musica contemporanea”, primo premio assegnato per la migliore esecuzione del brano di Giovanni Scalici “Pulchra es, amica mea” eseguito dal coro Pro musica Girls’ Choir di Nyiregyhaza, in Ungheria. Il trofeo internazionale di composizione Seghizzi ai compositori Giovanni Scalici per il brano “Pulchra es, amica mea” e Simone Campanini per il brano “Medicamina faciei feminae”. Il premio voci pari femminili al Pro Musica Girls’ Choir, il premio voci pari bianche al Lautitia Choir, il premio voci miste al Pa Saulei Choir, il premio gruppi cameristici al Vikra di Trieste, il premio gruppi vocali al Freedon Consort e il premio Domenico Cieri per il programma di maggior interesse artistico sempre al Vikra. A Petra Grassi il premio Andrea Giorgi al miglior direttore di coro dei complessi partecipanti alla categoria 1 e Grand Prix. Infine, il premio Maurio Chiocci al direttore più giovane a Oleksandra Polytsia del coro Freedom Consort.

Tra i membri della giuria: Bozidar Crnjanski (Serbia), Maurizio Sacquegna (Italia), Alexei Shamritsky (Ucraina), Andrea Venurini (Italia).

“È da quando sono piccola che seguo il Seghizzi e sono sempre stata lì nei giorni del concorso”, racconta Petra Grassi, direttrice del Vikra. “Ho atteso di partecipare al concorso fino a quando avrei avuto un gruppo in grado di poterlo affrontare: il Vikra lo ha saputo fare”.

Si tratta di un gruppo intergenerazionale con “coristi che sono anche musicisti. Ci siamo preparati scegliendo un programma che rappresentasse la nostra realtà con compositori regionali e italiani importanti”. Grassi sottolinea che alcuni compositori hanno anche lavorato per comporre brani dedicati espressamente al coro. “È stata una preparazione intensa e a volte non facile in quanto abbiamo musicisti che arrivano da Lubiana, da Trieste, da Roma”.

Si tratta, almeno per le ultime edizioni, del primo gruppo italiano che vince il Seghizzi: “Per noi è stata una doppia soddisfazione vista la giuria importante e gli altri cori che avevano tutti una forte tradizione”. Ora la volontà dei ragazzi è quella di “partecipare ancora a qualche concorso, io vorrei focalizzarmi sui progetti tematici. Vista la particolarità del gruppo internazionale abbiamo già numerosi ingaggi: spero – conclude Grassi – di poter far registrare qualche cd per e partecipare anche a concerti di alto livello”. 

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