Cormons, 4.500 ore di impegno per la Protezione civile tra Carso e Puglia

Cormons, 4.500 ore di impegno per la Protezione civile tra Carso e Puglia

il resoconto

Cormons, 4.500 ore di impegno per la Protezione civile tra Carso e Puglia

Di Mattia Zucco • Pubblicato il 18 Gen 2023
Copertina per Cormons, 4.500 ore di impegno per la Protezione civile tra Carso e Puglia

L'incontro tra volontari e amministrazione locale, consegnati gli attestati. Il ricordo della compianta Liviana Vecchiet.

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È stata una serata all’insegna dei ringraziamenti e del volontariato, quella di venerdì scorso presso la sala di rappresentanza del municipio di Cormons. Per l'occasione, sono stati esposti i dati in merito all’attività svolta nel 2022 da parte del gruppo comunale. Presenti all’appello il sindaco Roberto Felcaro, il consigliere con delega nonché membro della stessa Protezione civile Giacomo Brandolin e, infine, il coordinatore della squadra di volontari Adriano Prandin.

In apertura c’è stato il ricordo della compianta Liviana Vecchiet, colonna della Protezione civile deceduta lo scorso agosto. A proseguire il primo cittadino ha sottolineato il merito per l’enorme mole di lavoro svolto dal gruppo, circa 4.500 ore, di cui circa 1.300 (il 29%) in attività volte a combattere gli incendi boschivi nel Carso e in Puglia, tramite un progetto di gemellaggio. Lo stesso Brandolin ha comunicato i dati delle ore dello straordinario lavoro compiuto dal team.

Oltre alla sopracitate 1.300 ore destinate allo spegnimento degli incendi sul Carso e nel Gargano, altre 487.23 ore sono servite per attività di prevenzione sul territorio e ulteriori 178.45 sono state destinate alla costruzione di un campo in Slovacchia, in seguito all’emergenza ucraina. Al termine dell’esposizione, il sindaco Roberto Felcaro ha espresso, ancora una volta, la propria gratitudine e si è congratulato con tutto il gruppo per la dedizione e l’attività svolta.

In seguito Adriano Prandin, coordinatore della squadra, ha consegnato i vari attestati di partecipazione ai corsi, organizzati dalla Protezione civile regionale, tra i quali quelli validi per l’uso di motopompe ed elettropompe, guida in sicurezza di mezzi fuoristrada su terreni impervi, uso in sicurezza della motosega e della sua manutenzione, utilizzo del Dae nelle manovre Bls, ricerca persona dispersa e uso delle radio ricetrasmittenti.

Durante la serata sono state consegnate anche delle spillette, per ringraziare i volontari di alcune emergenze che hanno affrontato, come ad esempio l’emergenza Covid 2020-2022 e l’emergenza profughi ucraini. “Come ringraziamento – ha concluso il consigliere Brandolin – il ringraziamento più importante per noi volontari, oltre a quello istituzionale che fa sicuramente molto piacere, c’è il sorriso delle persone che ci ringraziano sul campo, quando le aiutiamo”.

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