Ecco la roadmap su Pecol dei Lupi, oltre 3 anni per chiudere la discarica

Presentato il cronopogramma, Felcaro: «Quello che era vero nel 2017 non lo è più nel 2022». Protesta dell'opposizione.

È stato svelato, stamattina presso la sala civica di Cormons, il piano strategico elaborato negli ultimi mesi dal team di tecnici ai servizi di Luigi Palumbo, amministratore giudiziario incaricato a condurre alla soluzione dell’annoso problema della discarica di Pecol dei Lupi. Presenti stamane, oltre all’appena citato commissario, anche il sindaco Roberto Felcaro e il tecnico che si è occupato di spiegare il progetto completo ed il relativo cronoprogramma, Pasquale Iovino.

“Nel 2017 all’amministrazione comunale erano state presentate tre ipotesi per la risoluzione del problema della discarica e noi abbiamo optato per la soluzione che allora era la migliore – ha introdotto il primo cittadino – Era la miglior soluzione possibile per quel momento anche perché non si sapeva molto della natura della collina Brandolin. Oggi, alla luce delle nuove carotature e rilevazioni, abbiamo propeso per una via diversa: quello che era vero nel 2017 non lo è più nel 2022".

"Ovviamente come amministrazione siamo felici di riuscire finalmente a risolvere questo problema - ha rimarcato - al fine di tutelare nel modo migliore possibile la cittadinanza”. Esauriente la spiegazione di Iovino che ha spiegato inizialmente lo stato di partenza dei tre lotti che formano la discarica di Pecol dei Lupi: “Attraverso lo studio di esemplari arborei abbiamo potuto osservare che, per fortuna, le radici non hanno bucato il tessuto impermeabilizzante della discarica".

"Ulteriori indagini diagnostiche nel 2021, tra le quali varie videospezioni, hanno confermato invece i pozzi di percolato si sono molti deteriorati, con crolli, crepe e porzioni di rivestimento instabili e importanti perdite di verticalità”. A conclusione della presentazione è stata esposto anche il cronogramma dei lavori necessari per completare le attività di chiusura del sito di Pecol dei Lupi. La durata complessiva rimane confermata in 29 mesi per le attività di discarica, a cui si aggiungono altri 12 per il ripristino dell’area, per un totale di 41 mesi stimati.

Vari i punti già in programma, il primo dei quali è proprio la preparazione del bando di gara per l’appalto dei lavori, la pubblicazione e l’aggiudicazione di esso. Piccola nota di colore: presenti in platea anche le consigliere d’opposizione Elena Gasparin e Lucia Toros, assieme a due membri del comitato No Pecol dei Lupi, i quali hanno rivendicato, attraverso l’esposizione di alcuni fogli, il fatto che sono loro i principali fautori della chiusura della discarica.

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