i fondi
Un festival delle lingue di minoranza a Cormons, premiato il progetto con Brda
Il progetto sarà organizzato dal Comune in collaborazione con l’Ente del turismo di Brda. Appuntamenti attesi nella primavere del 2025.
La valorizzazione del patrimonio linguistico dell’area transfrontaliera, la divulgazione e la tutela delle lingue minoritarie e del loro valore come conservatore di tradizioni, storia e cultura – anche enogastronomica - per favorire una migliore integrazione tra popoli e culture. Questo è il progetto che, nato dall’amministrazione comunale di Cormons, è riuscito ad ottenere il finanziamento tanto auspicato di un bando del Gect con circa 150mila euro.
Presentato lo scorso febbraio in sala civica a Cormons, "Linguae Mundi-Festival Internazionale delle lingue di minoranza si terrà probabilmente nella primavera del 2025, agganciandosi in tal modo agli eventi della Capitale europea della cultura. «Abbiamo appreso di essere stati finanziati al bando Gect, questo è per noi motivo di grande orgoglio – hanno commentato entusiasti il sindaco di Cormons Roberto Felcaro e l’assessore alla cultura Anna Bortolotti - Abbiamo lavorato molto, creando un team di lavoro di qualità e altamente professionale che ringraziamo, perché questo risultato è stato ottenuto grazie ad una squadra che ha lavorato assieme per ottenere un risultato comune».
«La partecipazione attiva, dunque, di associazioni, istituzioni, studenti e cittadini, mira a creare legami solidi tra le comunità, favorendo la collaborazione nel tempo». Il progetto "Linguae Mundi", quindi, sarà organizzato dal Comune in collaborazione con l’Ente del turismo, cultura, giovani e sport di Brda. Le due amministrazioni si impegneranno perciò nella sfida comune di preservare e valorizzare il prezioso patrimonio culturale e linguistico locale, caratterizzato nella storia fino ad oggi dalla compresenza di più idiomi nel medesimo territorio (italiano, friulano, tedesco e sloveno), di incoraggiare il turismo sostenibile e di favorire i legami sociali e culturali tra le comunità transfrontaliere.
Il progetto, infine, si rivolgerà a tutte le fasce d'età, ma il focus principale sarà sui giovani, incoraggiando la loro partecipazione attiva nella vita sociale e culturale del territorio transfrontaliero e coinvolgendoli nell’organizzazione stessa delle iniziative di progetto.
Foto d'archivio
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