i riconoscimenti
Cormons applaude il suo volontariato, 11 premi a chi si dedica agli altri
Consegnati ieri i riconoscimenti ai volontari che sono stati segnalati dalle varie associazioni che hanno aderito, Tuzzi ora concorrerà alla fase regionale.
Ad impreziosire il fitto programma della Festa dell’Uva di Cormons, conclusasi nella giornata di ieri domenica 22 settembre, c’è stato anche il festival del volontariato e della psicologia di comunità “Volontar.Io”, una manifestazione all’esordio e che vuole promuovere la solidarietà e l’appartenenza per il benessere comunitario. Organizzato da Aspic Counseling e Cultura del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con la Regione e gli enti locali, il Festival che si è svolto in sala civica ha saputo veicolare efficacemente il messaggio ultimo dell’intero progetto: sensibilizzare soprattutto le giovani generazioni e la popolazione friulana sull’importanza del volontariato.
Un mondo, questo, inteso non solo come gesto altruistico, ma soprattutto come strumento evolutivo di crescita personale e collettiva. «È una serata ed un inizio di un festival che posso definire unico – ha introdotto il consigliere regionale, nonché presidente della VI commissione (quella dedicata tra l’altro alle realtà associative locali) Roberto Novelli – il mondo del volontariato è un elemento fondamentale nella nostra società per dare risposte ai tanti interrogativi che la realtà mutevole in cui viviamo ci mette di fronte. Al giorno d’oggi, tuttavia, molte associazioni fanno fatica, vista l’età media dei volontari che è aumentata ed una tendenza ad una minore partecipazione giovanile».
«Iniziative come queste sono quindi fondamentali - ha rimarcato - per attrarre nuove leve, che sono e saranno una linfa vitale per le realtà associative attuali. Assieme a Diego (Bernardis, collega d'Aula presente all'evento, ndr) siamo a fianco delle associazioni per sempre, viva il volontariato». Anche Anna Bortolotti, assessore alla cultura di Cormons, è intervenuta nel corso della serata, sottolineando l’immenso valore che le associazioni svolgono all’interno del tessuto sociale di una comunità: «Crediamo fortemente nell’importanza di costruire una comunità solidale, in cui ognuno fa la sua parte per il bene della collettività, in cui il volontariato rappresenta il vero e proprio cuore pulsante per la cittadina».
«Ne approfitto - ha rimarcato - per ringraziare ufficialmente e pubblicamente tutti i volontari che ogni giorno operano sul territorio: siete un esempio di come ognuno di noi può fare la differenza per le vite altrui». Si sono poi intervallati balli, curati dall’associazione cormonese Élever ContattoDanza, ad un’intervista live da parte della presidente di Aspic Anna Degano a Mauro Ferrari, ingegnere biomedico di origine friulane che si è affermate negli Stati Uniti come uno degli oncologi più importanti al mondo. Al termine della serata Ferrari ha sfoggiato anche la sua vena artistica, deliziando il pubblico di Cormons con alcuni pezzi blues.
Sono stati premiati, infine, i volontari che sono stati segnalati dalle varie associazioni cormonesi che hanno aderito al progetto. Tra questi Valentina Collavini (Bambini senza frontiere), Gianni Drius (Amis da Mont Quarin), Franco Femia (Società Cormonese Austria), Elena Gasparin (associazione Judrio), Francesco La Porta (Auser “Mauro Rizieri”), Andrea Lucioli (Collio Bike Team), Francesco Marcon (Ric Cormons), Edgardo Samar (Fidas sezione di Cormons), Alberto Tamburini (associazione Fulcherio Ungrispach), Susanna Virginio (Consulta Giovani Cormons) e, infine, Camilla Tuzzi (Élever ContattoDanza).
Quest’ultima, inoltre, è stata la "volontaria più volontaria" dalla cittadinanza ed avrà la possibilità di diventare la più rappresentativa dell’intera regione, concorrendo assieme ai futuri vincitori delle prossime tappe del festival. Tra queste possiamo trovare Pasian di Prato, Pocenia, Cividale del Friuli, Fiume Veneto, Gonars, Tricesimo, Udine, Talmassons e Rigolato.
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