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Cormons, Aldo Serena e la sua vita in Serie A: «Io, uomo derby, e Zico»
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L'ex attaccante ieri in sala civica, le storie dentro e fuori dal campo e le domande di Bruno Pizzul.
È stata una giornata speciale quella di ieri per gli amanti del pallone di Cormons perché, alle 18.30, presso lo sala civica di piazza XXIV maggio, c’è stata una vera e propria edizione natalizia del celeberrimo “Gol a Grappoli”: l'appuntamento per un decennio ha portato il meglio del calcio e del giornalismo sportivo sul Collio. Ospite della serata Aldo Serena che, intervistato dal giornalista de Il Piccolo Matteo Femia, ha presentato il suo ultimo libro "I miei colpi di testa".
L'ex attaccante ha rivissuto, assieme al pubblico, alcuni momenti della sua lunga carriera da campione. Presente in platea anche Bruno Pizzul, che non ha resistito alla tentazione di fare alcune domande proprio al campione presente in sala. “I miei colpi di testa. Le scelte, i derby e gli scudetti di un centravanti con la valigia” è il titolo completo del libro presentato proprio da Aldo “Tunin” Serena e scritto assieme a Franco Vanni: ripercorre la carriera del campione girovago, dalla nascita calcistica nel Montebelluna, all’esordio nel 1978 in Serie A.
Qul giorno fu con l’Inter contro la Lazio. Da quel momento in poi, la sua carriera vive fasi alterne: dopo i neroazzurri, infatti, "scende" in Serie B prima col Como e poi col Bari, poi ritorna all'Inter nell'81, l'anno successivo è al Milan, poi di nuovo all'Inter e, infine, nell'84 è al Torino e nell'85 alla Juventus di Boniperti. Un palmares di tutto rispetto per Serena, che vanta tre scudetti vinti con tre squadre diverse, la convocazione in Nazionale (simpaticissime le storie riguardanti le Olimpiadi) e tanti goal segnati, ovviamente molti contro ex squadre.
Un vero e proprio bomber di razza: devastante nel gioco aereo, potente nella conclusione, soprattutto di sinistro. Spesso uomo derby, anche perché fra Torino e Milano di derby ne ha giocati molti e su tutte le sponde. Forse proprio per questo è la persona che meglio può presentare il derby per eccellenza, quello d'Italia. Non sono mancati, infine, gli scontri-incontri con i grandi campioni del passato, come ad esempio con Zico: “Durante una partita, mentre stavamo vincendo uno a zero, me la presi col mio compagno di reparto perché non ne imbroccava una".
"Zico, a testimonianza del grande campione che era ed è, dentro e fuori dal campo, mi disse di non continuare ad insultarlo, bensì di aiutarlo in altri modi più efficaci” ha chiosato l'ospite, conosciuto anche come voce delle telecronache sui canali Mediaset.
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