Coppa Montes, Davide Frigo taglia il traguardo in solitaria

Coppa Montes, Davide Frigo taglia il traguardo in solitaria

LA GARA

Coppa Montes, Davide Frigo taglia il traguardo in solitaria

Di Enrico Valentinis • Pubblicato il 26 Apr 2025
Copertina per Coppa Montes, Davide Frigo taglia il traguardo in solitaria

Si aggiudicano il secondo e terzo posto della 70esima edizione i trentini Brandon Fedrizzi e Melsan Idrizi.

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Dopo la pioggia mattutina, il meteo ha dato una tregua ai 164 atleti, che si sono schierati ai nastri di partenza a Monfalcone. La gara da subito è stata molto veloce, condizionata da un forte vento, quella che ha visto il plotone procedere compatto per i primi 50 chilometri.

Ad accendere la bagarre è l'allungo di tre atleti, Iaroslav Prosandeev , Tim Mervar e Mikita Babovich. I “fuggitivi” guadagnano un minuto sul resto del gruppo, ma a causa di una scivolata, si scompongono ed è così che Prosandeev affronta in testa le prime rampe della salita di Ruttars. Sulla prima ascesa di giornata esplode letteralmente la corsa e al comando rimangono una cinquantina di atleti. Saranno loro ad essere protagonisti sulle salite successive che vedono la carovana arrampicarsi per le strade di San Floriano del Collio, San Michele del Carso e sul Poggio Terza Armata. Proprio nel corso dell'ultima ascesa di giornata a tentare di fare la selezione sono Giacomo Rosato e Davide Frigo. Il drappello di testa si assottiglia, si studia e negli ultimi chilometri gli inseguitori annullano il gap.

All'entrata di Monfalcone, a tre chilometri dal traguardo, quindi si presenta un gruppo di una trentina di unità. Il finale allo sprint sembra scontato quando Davide Frigo lancia il proprio attacco. Un allungo da perfetto finisseur per il bassanese del Team Tiepolo che riesce a guadagnare una decina di secondi e si presenta in solitaria sul rettifilo d'arrivo della Coppa Montes, raccogliendo l'applauso del folto pubblico presente a bordo strada

A regolare il gruppetto degli inseguitori è Brandon Fedrizzi che precede Melsan Idrizi. Per i primi tre classificati fiori e applausi sul podio oltre ai complimenti del Vice Presidente Vicario della FCI, Stefano Bandolin, del Presidente Massimo Masat e di Michela Vovrig, presidente di Legacoop FVG.

Primo successo stagionale per Davide Frigo, fratello minore di Marco, professionista in forza alla Israel Premier Tech che proprio mercoledì ha ottenuto al Tour of the Alps il suo primo successo nella massima categoria. «E' stata una gara molto tirata, io sono sempre rimasto davanti ma quando, nel finale di corsa, sono rientrati su di noi gli inseguitori pensavo che per me non ci fosse più speranza. Non sono un atleta veloce, così mi sono messo a ruota e poco prima dell'ultimo chilometro ho provato ad andarmene: è andata bene e sono felicissimo di aver vinto una corsa bella e prestigiosa come questa» ha raccontato Frigo direttamente dal palco delle premiazioni. «E' stata una settimana speciale per la nostra famiglia, avremo molto da festeggiare insieme nei prossimi giorni» ha concluso il giovane ciclista.

Soddisfatto per la piena riuscita della manifestazione, Massimo Masat che ha aggiunto: «E' stata una giornata stupenda, anche il meteo ci ha dato tregua e ci ha permesso di gareggiare in sicurezza. Gli atleti hanno dato uno spettacolo all'altezza del blasone internazionale della Coppa Montes e ho visto tantissima gente a bordo strada. - racconta Masat- Un grazie va alla Ciclistica Pieris per la collaborazione organizzativa, a tutti i volontari impegnati sul percorso e ai nostri sponsor a partire dalla BCC Venezia Giulia, Assicoop e Legacoop».

Ad assistere alla manifestazione anche Michela Vovrig «Siamo felici di essere al fianco della Asd Anpi Provinciale per l'allestimento di questo grande evento. Massimo Masat e i suoi collaboratori hanno allestito una giornata di sport che consente di calare nella realtà attuale i valori che il 25 aprile rappresenta con l'intento di trasmetterli a tantissimi giovani provenienti da tutte le parti del mondo. E' stata una splendida manifestazione, il modo migliore per festeggiare la settantesima edizione e il debutto nel calendario internazionale».

«Tre atleti italiani sul podio di una prova internazionale di questa caratura rappresentano una grande speranza per il nostro ciclismo» ha aggiunto il Vice Presidente Vicario della FCI, Stefano Bandolin. «Ci tengo a fare i miei complimenti a Massimo Masat, ai suoi collaboratori e alla Ciclistica Pieris - conclude Brandolin- per aver dato vita ad un evento di caratura mondiale».


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