la riunione
Le cooperative Fvg riunite a Gorizia confermano Castagnaviz, sostenibilità al centro
Daniele Castagnaviz riconfermato alla guida della federazione regionale, i premi alle scuole. Fedriga pone l'accento su produzione e sostenibilità.
«Forse in pochi sanno che, in inglese, ‘sostenibilità’ (sustainability) ha un’etimologia particolare: deriva da ‘sustain’, il pedale che nel pianoforte prolunga il suono. Il concetto, quindi, è quello di tenere il tempo, guardare al futuro». Ha esordito così Andrea Segré questa mattina, a Gorizia, quando – a margine dell’assemblea annuale di Confcooperative Fvg nel Conference center dell’Università di Trieste – ha ricevuto il premio regionale “Sostenibilità”.
Il primo premio Sostenibilità
Se oggi vive a Bologna, dove dal 2000 è professore ordinario di Economia circolare e politiche per lo sviluppo sostenibile del celebre ateneo cittadino, Segré ha fin da subito tenuto a ricordare il suo legame con il Friuli Venezia Giulia, essendo nato nel 1961 a Trieste. La sua è una carriera legata a doppio filo con la lotta contro gli sprechi alimentari, essendo costellata di numerose iniziative, anche a livello europeo e internazionale, per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema.
Attualmente è anche consigliere speciale del sindaco di Bologna per le politiche alimentari urbane e metropolitane. Un ruolo che gli ha permesso di chiedere, per rispondere alla crescente povertà alimentare, il riconoscimento della cittadinanza alimentare, lo ius cibi, ossia il diritto fondamentale, di tutte le persone, a un’alimentazione adeguata, sufficiente, sana, sostenibile e culturalmente accettabile. Il premio – alla sua prima edizione – è promosso, oltre che da Confcooperative Fvg, anche dall’Associazione regionale delle Bcc, con lo scopo di riconoscere l’impegno di personalità nazionali e regionali nella diffusione dei valori della sostenibilità nell’economia e nella società.
I saluti delle istituzioni
Durante la cerimonia è intervenuto anche il presidente della Regione Massimiliano Fedriga: «Dobbiamo favorire l'attivazione di processi che rendano conveniente la produzione, da un lato, e che siano socialmente sostenibili dall'altro. Se uno di questi pilastri viene a mancare non è possibile attuare una valida programmazione di medio-lungo periodo». Con Fedriga, sempre in rappresentanza della giunta regionale, c’era anche l'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen.
Per conto dell’amministrazione comunale di Gorizia, invece, è intervenuta la vicesindaco Chiara Gatta, particolarmente soddisfatta – riferendosi anche al concorso riservato alle scuole – per il coinvolgimento delle nuove generazioni sul tema della sostenibilità e nel mondo del lavoro. Le ha fatto eco fra Roberto Benvenuto, direttore della Pastorale sociale e del lavoro dell’Arcidiocesi di Gorizia: «Come ci ricorda papa Francesco sulla sfida educativa, non occorre formare solo giovani “iper-skillati”, ma anche giovani che abbiano a cuore un'economia di comunione, in grado di progettare anche un futuro di pace e di fraternità».
In sala anche la senatrice Francesca Tubetti, che ha voluto ricordare quanto fondamentale sarà il ruolo delle cooperative, a Gorizia e nell’Isontino, per il 2025: «Sarete l’interfaccia dell’Italia di fronte al turismo e a chi verrà a visitare la prossima Capitale europea della cultura». Non solo. Tubetti ha anche riconosciuto uno dei problemi principali emersi nel corso dell’assemblea, in relazione all’immigrazione e alla necessità di forza-lavoro: «Il governo è consapevole del fatto che le attuali quote soddisfano solo un quarto delle richieste di manodopera delle aziende, ma per noi è fondamentale la formazione».
Presenti nella sala-convegni, oltre ai 120 delegati che hanno partecipato all’assemblea, c’era anche Borut Florjančič, presidente dell'Unione Cooperative Slovene, i consiglieri regionali Massimiliano Moretuzzo, Serena Pellegrino e Massimiliano Pozzo, Michela Vogrig, presidente di Legacoop Fvg, Adino Cisilino, presidente dell'Agci Fvg e il presidente di Confcooperative Fvg Daniele Castagnaviz. Quest’ultimo, infatti, è stato appena riconfermato all’unanimità dall’assemblea alla guida dell’organizzazione per il prossimo quadriennio.
La realtà di Confcooperative in regione
«I miei primi 4 anni di presidenza – ha commentato Castagnaviz – sono stati caratterizzati dalla pandemia e dalle sue gravi conseguenze sociali ed economiche. La conferma si inserisce in una situazione geopolitica di drammatici conflitti, perciò, il mio impegno sarà rinnovato nella ricerca di consolidamento e crescita delle nostre imprese cooperative». Sempre sul tema si è soffermato anche il presidente di Confcooperative nazionale, Maurizio Gardini: «Il viaggio verso la transizione ecologica richiede responsabilità. Perciò il tema della sostenibilità deve vedere tutti uniti. La crisi climatica è un problema reale come pure la limitazione delle risorse naturali. Serve una necessaria connessione tra ambiente ed economia con il forte sostegno della ricerca e dell’Università».
Confcooperative, in regione, rappresenta 508 imprese, con 22.242 addetti e 152.480 soci cooperatori. I ricavi aggregati del sistema giungono a 1,27 miliardi di euro. Le cooperative sociali sono 157, seguite dalle cooperative della filiera agroalimentare e pesca (118) e dalle cooperative di lavoro e servizi (106). Crescono, anno dopo anno, le cooperative attive nella cultura e nel turismo (67) mentre sono 40 le cooperative di consumo e dettaglianti e di utenza. Le Bcc, a seguito delle diverse fusioni avvenute, sono oggi 8 (cui si aggiunge l’Associazione regionale delle Bcc), ripartite fra i due Gruppi Bancari Cooperativi nazionali, ma con numeri di soci e raccolta in aumento costante (87.901 i soci: erano meno di 60mila 10 anni fa, con una crescita di quasi il 50%).
Il Concorso
La Giuria presieduta del professore Francesco Marangon, docente all'Università di Udine ha, poi provveduto a selezionare le idee e i progetti di 4 gruppi di studenti tra i 14 partecipanti allo specifico Concorso. Il primo premio è stato assegnato a un gruppo del Liceo delle Scienze Applicate “A. Einstein” di Cervignano del Friuli, rappresentato dagli studenti Nicola Vernole, Joele Sguassero, Matteo Ranut, Gabriele Puntin e Federico Fabris. Sono stati loro a realizzare il video premiato, sulla cooperativa “D.E.S. Distretto Economia Solidale – Friûl di mieç”, di Mereto di Tomba, un esempio significativo di cooperativa di comunità.
Al secondo posto si è classificata la classe IV, sempre del Liceo “A. Einstein”, di Cervignano del Friuli, che ha realizzato una campagna Instagram raccontando la cooperativa “Go Bike Tour” e il tema della mobilità sostenibile. “Go Bike Tour” è una cooperativa di Monfalcone guidata in maniera dinamica da un gruppo di giovani che sviluppano percorsi di cicloturismo.
Si sono aggiudicate il terzo posto, ex aequo, la classe V dell’indirizzo “Relazioni internazionali per il marketing” dell’Isis Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano che ha visitato la cooperativa “Albergo diffuso di Sauris”, e agli studenti della classe V CE del Liceo “C. Percoto” di Udine, che hanno proposto un elaborato sulla cooperativa “Pavees” di Udine, la quale gestisce, fra gli altri, la Riserva naturale del Lago di Cornino, valorizzandone l’impegno per la tutela della biodiversità.
Foto Tibaldi
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