gorizia
Controlli velocità e lavori, le richieste dei cittadini di Piedimonte al Comune
Ieri sera il confronto tra l'assessore Maurizio Negro e i cittadini del rione, che hanno sollevato le diverse criticità della zona a partire dall'alta velocità.
L’alto tasso di velocità sulle strade, la sicurezza degli attraversamenti pedonali e la cura del territorio. Questi sono stati alcuni dei punti sollevati ieri sera nell’incontro tra cittadini e amministrazione comunale a Piedimonte, nella sala parrocchiale. Un confronto richiesto dalla stessa comunità del rione di Gorizia, a fronte delle numerose richieste fatte d’intervento sull’area, in primis per porre un freno a chi supera i limiti di velocità attraversando le principali via IV novembre e via Brigata Cuneo.
Per rispondere ai presenti c’era l’assessore ai quartieri, Maurizio Negro, che ha spiegato i motivi di alcune scelte fatte e preso nota di ulteriori segnalazioni. Diverse interrogativi sono stati posti sul perché non siano stati posti dossi lungo le due strade, che collegano quest’angolo di città con il resto di Gorizia. «È una strada di scorrimento importante - ha replicato l’esponente della giunta - e questi rallentatori non si possono mettere». Dal pubblico, è arrivato il suggerimento di adottare degli attraversamenti pedonali rialzati.
In ogni caso, ha precisato che ogni intervento sulla manutenzione e adeguamento potrà essere avviato solo dopo l’inizio del 2025. «Fino all’anno anno scorso - ancora Negro - abbiamo fatto lavori più in periferia che al centro. Quest’anno ci siamo concentrati sul centro, poi gli interventi si bloccheranno dall’8 febbraio e quindi si riprenderà in periferia». Ha quindi ricordato che, se nel 2023 erano stati messi a bilancio 2,4 milioni di euro per asfaltature e manutenzioni strade, quest’anno si è arrivati a 2,7 milioni.
Sul fronte dei luoghi più attenzioni dall’amministrazione, ci sono poi il sottopasso Baruzzi, la passerella che collega con Straccis e gli attraversamenti pedonali. Proprio riguardo a quest’ultimi, è stato chiesto dai cittadini di ridare colore alle strisce pedonali, ormai sbiadite in molti punti. Negro ha poi sottolineato il lavoro di cura al Parco dei Principi, così come per mantenere l’ex scuola che ospita i seggi elettorali: «Servono manutenzioni e una stanza in più per far dormire i poliziotti. C’era già una lettera in Prefettura per chiudere tutto».
«Quando la scuola sarà agibile - ha aggiunto - potrà essere usata per le associazioni. Non si potranno fare feste ma almeno attività istituzionali». C’è poi la gestione dell’ex sede del Giudice di pace, il cui futuro è legato al progetto di trasformare l’area delle Casermette in una ‘Casa del cinema’: «Gli uffici sono andati in malo stato anche se era stata fatta manutenzione a suo tempo. È difficile fare qualcosa. L’area è stata usata per girare un film» e un’ipotesi fatta è di destinare quegli spazi proprio a riprese legate ad ambiti giudiziari.
Legato a Piedimonte è anche l’intervento sul monte Calvario, la cui stradina è ancora inutilizzabile a causa di una frana. «La strada verso la cima era stata fatta con il riporto di terreno degli scavi delle trincee, che non ha tenuto. Bisogna rivedere il progetto ma sarà una cosa lunga e costosa. Stiamo cercando una via diversa, ma si deve passare per terreni privati». Toccato anche il tema del Muro delle cinque lingue, la cui incuria è sempre più marcata: «Sto cercando di capire» ha replicato l’assessore, tenuto conto che si tratta di un bene privato.
Infine, Negro ha annunciato che in estate si terranno i Giochi senza quartiere: una manifestazione che raggrupperà i rioni goriziani ma anche di Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba. La sede scelta sarà la Valletta del Corno, invitando già da ora gli abitanti di Piedimonte a organizzare una squadra. Potranno partecipare persone dai 16 anni in sù, con squadre composte da una quindicina di persone. Tutte le informazioni saranno comunque specificate nei prossimi mesi.
Foto Sergio Marini
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