Controlli sul confine, Ziberna: «Corsia privilegata tra Gorizia e Nova Gorica»

Controlli sul confine, Ziberna: «Corsia privilegata tra Gorizia e Nova Gorica»

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Controlli sul confine, Ziberna: «Corsia privilegata tra Gorizia e Nova Gorica»

Di Redazione • Pubblicato il 24 Ott 2023
Copertina per Controlli sul confine, Ziberna: «Corsia privilegata tra Gorizia e Nova Gorica»

Annunciato un prolungamento dei controlli al confine, l'appello del sindaco: «Non sia necessaria la sospensione per tutto l'inverno».

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L'annuncio arrivato dal ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, appariva scontato già al momento della decisione iniziale di sospendere il Trattato di Schengen: dieci giorni non basteranno per sorvegliare il confine tra Italia e Slovenia. Per questo, ormai quasi sicuramente proseguirà la misura del governo italiano per monitorare gli ingressi ai principali valichi del Friuli Venezia Giulia oltre il 31 ottobre, dopo l'avvio dello scorso 21 ottobre. Per ora, a Gorizia non si registrano particolari rallentamenti al traffico ma è lo stesso sindaco Rodoldo Ziberna a intervenire.

"Era presumibile che 10 giorni non sarebbero bastati - scrive il primo cittadino - a traguardare importanti risultati nell'arginare il flusso di migranti della rotta balcanica, di cui approfitta anche chi rappresenta un pericolo per la sicurezza dei nostri cittadini. Mi auguro però che non sia necessaria la sospensione dei trattati di Schengen per tutto il periodo invernale perché ciò impatterebbe anche nelle relazioni quotidiane tra Gorizia e Nova Gorica, dove moltissime persone vivono da una parte del confine e lavorano o studiano dall'altra e sono costrette ad attraversare il confine anche molte volte al giorno".

"Ecco perché ho auspicato, di concerto con il sindaco di Nova Gorica Samo Turel, che venga istituita una corsia privilegiata per questi attraversamenti. Per quanto riguarda i valichi confinari tra Gorizia e Nova Gorica in questo momento la situazione è ancora sostenibile ma è destinata a peggiorare. Oggi, laddove possibile, chi deve effettuare consegne di merci se può farlo preferisce attendere l'evolversi della situazione, ma non dobbiamo scordarci che con la Capitale Eeropea della cultura 2025 Nova Gorica e Gorizia si vedono sensibilmente aumentati i rapporti tra persone, associazioni, istituzioni".

"Ci auguriamo che le prossime settimane consentano di registrare una sensibile riduzione del flusso di migranti e la possibilità dell'Europa di proteggere i propri confini, che non sono quello italiani o sloveni ma croati" conclude Ziberna. Da Fratelli d'Italia, la deputata triestina Nicole Matteoni commenta le parole di Piantedosi davani al Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, riunitosi oggi, proprio per rapportare sulla decisione presa: in tutto sono 57 i valichi coinvolti, tra strade e ferrovie.

Misure "divenute ora necessarie più che mai - rileva la parlamentare - per garantire la sicurezza della nostra Italia. Secondo l’intelligence e le forze di Polizie di frontiera e dei Paesi partner, è assodato il rischio che lungo la Rotta balcanica possano trovarsi luoghi di ospitalità per jihadisti e fondamentalisti: i tristi fatti di Bruxelles sono un monito a questa minaccia sibillina". Matteoni si dice anche "sicura che grazie alla reciproca collaborazione con Slovenia e Croazia, limiteremo i disagi ai viaggiatori, specialmente ai transfrontalieri, grazie ai controlli mirati che la professionalità delle nostre Forze di Polizia saprà ancora una volta dimostrare”.

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