Contratto di fiume Judrio, firma più vicina con un libro presentato a Cormons

Contratto di fiume Judrio, firma più vicina con un libro presentato a Cormons

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Contratto di fiume Judrio, firma più vicina con un libro presentato a Cormons

Di Mattia Zucco • Pubblicato il 28 Feb 2024
Copertina per Contratto di fiume Judrio, firma più vicina con un libro presentato a Cormons

La presentazione del libro si terrà venerdì in sala civica, con i geografi Anna Brusarosco e Francesco Visintin dell'Università di Udine.

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Si concretizza la costituzione del Contratto di Fiume Judrio e il prossimo appuntamento sul calendario è proprio per questo venerdì alle 18.30, presso la sala civica del comune di Cormons. Qui ci sarà la presentazione del libro “Costruire Contratti di Fiume. Riflessioni, percorsi, pratiche”. L’iniziativa, promossa dall’associazione Judrio, cioè il soggetto promotore del Contratto, vedrà intervenire i geografi Anna Brusarosco (assegnista di ricerca) e Francesco Visintin, entrambi del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società dell’Università di Udine.

Durante la serata, moderata dal giornalista Matteo Femia, si potrà anche fornire il proprio nominativo per l’iscrizione all’albo dei portatori d’interesse del Contratto di Fiume Judrio. Inaugureranno la serata il sindaco di Cormons, Roberto Felcaro, il vicepresidente Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia – soggetto capofila dell'intesa – e, infine, la presidente dell’associazione Judrio Elena Gasparin.

«La serata di venerdì è importante – spiega Gasparin - perché da un lato, con la presentazione della pubblicazione dell'Università di Udine, che coordina il tavolo regionale dei Contratti di Fiume, si illustrerà il quadro generale dei Contratti di Fiume in regione e si spiegherà come si fa un contratto di questo tipo e perchè è importante farlo. Questa è la prima presentazione pubblica di questo lavoro. Nel libro c'è anche l'esperienza del contratto di Fiume Judrio e per noi la serata è importante per far conoscere sempre di più lo strumento e per invitare la società civile a partecipare».

A gennaio è stata costituita ufficialmente l'assemblea, che comprende 17 Comuni. «Il Contratto di Fiume, infatti, ha il grande pregio di prendersi cura del corso d'acqua nell'ottica sovracomunale, coinvolgendo tanti soggetti pubblici e privati che hanno a che fare con il corso d'acqua». Ad oggi, questo strumento è vicino alla sua sottoscrizione e «abbiamo fatto l'Analisi conoscitiva inviata a tutti i comuni. Può essere integrata perché è una fotografia del fiume con i suoi punti di forza e di debolezza, dal punto di vista ambientale, paesaggistico, storico, culturale, economico e turistico».

«La tappa successiva sarà il documento Strategico con il piano delle azioni, ovvero le cose concrete che sono da fare, con gli importi economici indicati nella schede tecniche e poi via veloci verso la sottoscrizione del Contratto di Fiume. Per troppi anni il fiume Judrio è stato abbandonato a se stesso ed ora, grazie a questo strumento, può essere valorizzato tenendo sempre presente che l'epifania è il corso d'acqua», conclude Gasparin.

Foto Luca Cadez/Flickr

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