Contratto di fiume per l'Isonzo con la Slovenia, la dem Fasiolo preme a Gorizia

La mozione della consigliera del Pd Laura Fasiolo è in calendario per lunedì pomeriggio, chiedendo di sostenere un percorso con la Slovenia.

Approvato un ordine del giorno per chiedere l'impegno della Regione sul Contratto di Fiume Isonzo, dalla sorgente alla foce, ora il tema arriva anche in Consiglio comunale a Gorizia. La mozione della consigliera del Pd Laura Fasiolo è in calendario per lunedì pomeriggio, quando l'assise si riunirà per discutere principalmente della variante urbanistica necessaria per il futuro campus scolastico di via Vittorio Veneto. Dopo il voto finale, si passerà a due proposte: oltre a quella della dem, anche quella di Giulia Roldo.

L'esponente della Lista Martina tornerà a proporre un sistema di segnalazione e monitoraggio dei lavori pubblici, basato sulla geolocalizzazione, dopo che il testo era già in calendario in altre sedute poi sciolte anzitempo. Tornando alla mozione di Fasiolo, l'obiettivo è avviare un percorso - così come fatto per i fiumi Judrio e il Natisone - in collaborazione con la Slovenia. Attenzione portata avanti in particolate dalle associazioni quali Legambiente e la segreteria provinciale del Pd, con l'ambientalista cormonese Michele Tofful.

Sul piatto c'è la tutela della biodiversità, la gestione del flusso delle acque in una visione completa e unitaria. «Il Contratto di fiume transfrontaliero - spiega Tofful - può essere un ottimo strumento per giungere alla stipula del piano di gestione transfrontaliero del fiume Isonzo». La direttiva europea del 2006, infatti, prevede che gli Stati membri che condividono il bacino idrografico di uno stesso fiume redigano un unico piano per la gestione sostenibile delle sue acque.

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