Scuola, il Tribunale di Gorizia condanna il Miur su contratti a termine

Scuola, il Tribunale di Gorizia condanna il Miur su contratti a termine

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Scuola, il Tribunale di Gorizia condanna il Miur su contratti a termine

Di Redazione • Pubblicato il 18 Apr 2023
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La sentenza del giudice trova la soddisfazione della Uil Scuola, il dicastero dovrà pagare un'indennità alla docente.

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Il personale docente ha diritto al risarcimento del danno per abuso dei contratti a termine e negato accesso alla cosiddetta "Carta docente". Il segretario regionale Uil Scuola del Friuli Venezia Giulia, Ugo Previti, accoglie con soddisfazione le recenti sentenze del Tribunale di Gorizia che - a seguito dei ricorsi proposti a favore dei propri iscritti - hanno ottenuto il riconoscimento delle proprie ragioni, assistiti e difesi dall'avvocato Domenico Naso, responsabile dell'Ufficio legale nazionale della Federazione Uil Scuola Rua.

Sulla Carta docente, il giudice si è pronunciato dichiarando il diritto dei ricorrenti al beneficio (previsto all’art.1, comma 121, legge 107 del 2015) per tutti gli anni scolastici dal 2017 al 2023. Ha cosìn condannato il ministero dell’Istruzione e del merito all’adozione d’ogni atto necessario per consentirne il godimento. Per i contratti "a termine", la ricorrente ha documentato la successione ininterrotta dall’anno scolastico 2010-11 in avanti, corroborati dagli stessi contratti depositati e dallo stato matricolare.

Il periodo di tempo complessivamente coperto dai contratti in questione consente di identificare una serie ininterrotta di contratti "a termine", espressiva della precarizzazione stigmatizzata dalla giurisprudenza di legittimità. In particolare, a partire dall’anno scolastico 2013-14 si è verificata, in mancanza dell’indizione del concorso, l’abusiva reiterazione dei contratti. In linea con altra giurisprudenza di merito, nella quantificazione della sanzione, il giudice condanna anche qui definitivamente il ministero dell’Istruzione.

Il dicastero dovrà pagare un'indennità alla docente onnicomprensiva nella misura di sette mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto. La Uil Scuola del Friuli Venezia Giulia, conclude Previti, continuerà a sostenere tutto il personale della scuola e alla tutela dei diritti compromessi da un sistema di precariato oramai insostenibile.

Foto Daniele Tibaldi

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