Cormons, Sara Carnevali eletta presidente della Consulta Giovani

La giovane vince per due voti, composto il nuovo direttivo: «Consulta palestra di democrazia».

A vincere le elezioni per la carica di presidente della Consulta giovani di Cormons è la 24enne Sara Carnevali (nella foto, terza da sinistra), che sorpassa di soli due voti l’altro candidato, Alessandro Mauri, giovanissimo classe 2007. A moderare la serata di ieri presso la Sala civica è stato l’ormai ex presidente dell'organo Luca Riz, che ha voluto ribadire più volte l’importanza dell’organo consultivo: “Questo è un progetto in cui ho creduto, credo e crederò io in prima persona".

"Anche se non ufficialmente, io e gli altri ex membri saremo a disposizione del nuovo direttivo per consigli e suggerimenti” ha rimarcato. Ad aggiungersi ai saluti istituzionali sia l’assessore con la delega alle politiche giovanili Anna Bortolotti, tra l’altro ex presidente della consulta stessa, e l'esponente d’opposizione Eros Gino Simoni, in quanto membro più giovane del Consiglio comunale. A chiudere anche Giuseppe Lavanga, ideatore della consulta giovani ed ex consigliere alle politiche giovanili.

“Ci tengo a ringraziare l’ex direttivo per l’eccellente lavoro svolto - il suo saluto -, non era scontato che i membri vi ci dedicassero con tale zelo ed impegno. Ringrazio, infine, anche gli ex presidenti della consulta, che tanto si sono spesi per tale organo e per la comunità, Luca Riz ed Anna Bortolotti”. La serata, inoltre, ha visto l’elezione del direttivo vero e proprio che, tuttavia, aveva solamente sette candidati per sette posti disponili perciò Riz si è limitato a nominarli.

I membri del nuovo direttivo della consulta giovani di Cormons sono: Sara Carnevali (presidente), Matteo Penasa (vicepresidente), Lisa Carnevali (segretaria), Monir Zraidi, Alessandro Mauri, Vittorio Pagnutti e, infine, Beatrice de Paoli. Carnevali l’ha spuntata su Mauri per soli due voti, 29 a 27, ed emozionata ha spiegato: “Ringrazio tuti voi per essere presenti e per avermi votato; vedere tanti giovani qui presenti che sono interessati al progetto mi riempie il cuore di gioia".

"Non prenderò sotto gamba il ruolo di presidente - ha assicurato -, ne riconosco gli oneri e gli onori e mi impegnerò per concretizzare i progetti già avviati e realizzare le idee che arriveranno nei prossimi mesi. Per Mauri, "la Consulta è una grande possibilità che si offre al mondo giovanile – ha spiegato al pubblico durante il suo discorso programmatico – La democrazia è partecipazione e la Consulta è una palestra di democrazia dove giovani e i giovanissimi possono sperimentare le proprie competenze, mettere in campo le proprie idee, la propria creatività, possono stare assieme, fare squadra e imparare a lavorare in gruppo".

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