la programmazione
Consorzio università, bilancio da 900mila euro: 20 borse di studio a Gorizia

L'ente ha approvato il suo Documento unico di programmazione, che indica le diverse attività degli atenei in città. Riparte la linea bus diretta.
Saranno ampliati gli spazi per i corsi in discipline sanitarie ospitati nella sede di Gorizia dell’Università di Trieste. Con il prossimo avvio dei secondi anni degli indirizzi di recente trasferimento in via Alviano - Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro e Assistenza sanitaria - si è infatti reso necessario garantire più posti per gli immatricolati, che condividono l’ex seminario con Scienze internazionali e diplomatiche, Diplomazia e cooperazione internazionale e Architettura.
Nei giorni scorsi, il consiglio di amministrazione del Consorzio universitario ha approvato il proprio Documento unico di programmazione 2023-25, che indica le diverse attività degli atenei in città. Come si legge nel documento, “la programmazione triennale conferma le scelte progettuali e gli impegni degli anni precedenti. Gli obiettivi strategici di lungo periodo vogliono garantire stabilità alle iniziative già avviate, in stretto rapporto con le Università degli Studi di Trieste e di Udine e con il territorio”.
Confermati così anche i laboratori di progettazione per gli architetti in erba, in collaborazione con l’ateneo di Lubiana, così come le borse di studio erogate dallo stesso Consorzio per entrambe le università. Si tratta di venti stanziamenti da mille euro ciascuno, che andranno a coprire i costi dell’anno accademico 2021/22. Per il computo del merito, verranno considerati gli anni di effettiva iscrizione e saranno considerati utili, gli esami superati entro il 31 marzi 2023. Bando completo sul sito dell’ente, scade il 29 settembre.
Riconfermata anche l’attivazione dal 18 settembre della linea di bus dedicata all’università, per collegare la stazione dei treni con via Alviano. Il percorso ricolava quello della Linea 8, evitando però il passaggio per le zone periferiche della città. Fino al 12 dicembre, il costo del servizio pagato ad Apt sarà di poco meno 8mila euro. “Avevamo fatto alcune modifiche agli orari già lo scorso ottobre - spiega l’assessore all’Università, Chiara Gatta -, anche gli atenei ci hanno confermato la sua necessità per gli studenti”.
La vicesindaca, peraltro, ha recentemente incontrato anche i due delegati dei rispettivi rettori - Francesco Pitassio per Uniud e llaria Garotolo per Units - per parlare della comunicazione delle loro diverse attività, insieme al Comune. Il tutto anche in vista di Go!2025. Sul fronte del bilancio, il Consorzio ha messo a disposizione anche 60mila euro per il sostegno delle spese di docenza, ripartito tra i due atenei, per i corsi presenti in città. Rinnovato anche l’impegno con mille euro per il progetto sulla Mappa parlante di Gorizia.
Il bilancio dell’ente conta quindi 901.037,54 euro per il 2023, in aumento rispetto ai 488.751 euro del 2022. A contribuire alla finanze è il Comune, con 90mila euro più altrettanti per l’ex Provincia. Visto l’aumento dei costi dei servizi forniti ai due atenei, nonché gli oneri per la stipula del nuovo contratto di locazione del Palazzo del Cinema, ha valutato la possibilità di concedere un ulteriore contributo, come quota soci, da 60mila euro per il 2023. Stessa cosa fatta dalla Regione. La Camera di commercio Venezia Giulia contribuisce invece per 20mila euro come quota sociale consortile.
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