L'Aula riapre al pubblico dopo due anni a Gorizia, salva la tomba di von Spaun

L'Aula riapre al pubblico dopo due anni a Gorizia, salva la tomba di von Spaun

le interrogazioni

L'Aula riapre al pubblico dopo due anni a Gorizia, salva la tomba di von Spaun

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 20 Dic 2022
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Riaperta la seduta al pubblico, scintille tra Tucci e Del Sordi sul progetto del campus scolastico.

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Dopo oltre due anni, quella di ieri è stata la prima seduta del consiglio comunale di Gorizia aperta al pubblico, con la presenza della polizia locale. Una seduta caratterizzata dalla lunga discussione sullo stato delle società partecipate, concentratasi in particolare sull’Aeroporto Duca d’Aosta, e iniziata con le consuete interrogazioni alla giunta. Assenti sindaco Rodolfo Ziberna e vicesindaco Chiara Gatta, costretti a collegarsi da remoto per motivi di salute, mentre il segretario Maria Grazia De Rosa ha chiarito quanto accaduto nell’ultima seduta.

Il riferimento è al risultato indicato dal sistema sulla eliminazione della Commissione edilizia, che il computer diceva non essere passata. Il quorum indicato era stato indicato erroneamente, ha spiegato, mentre le maggioranze di voto per alcuni punti erano diverse. Aspetto, questo, che ha portato l’opposizione a rivedere l’intera procedura. Anche gli orari di convocazione hanno tenuto nuovamente banco, a partire da Giulia Roldo (Martina sindaco). Roberto Sartori (Lega) ha replicato come “in conferenza capigruppo decidiamo insieme gli orari”.

“È vero che in alcuni casi è stato cambiato - ancora l’esponente della maggioranza - perché c’era un ordine del giorno corposo”. Sul fronte delle interrogazioni, Stefano Altinier (Lega) ha ricordato la figura dell’ammiraglio Hermann von Spaun, capo di stato maggiore della Marina dell'impero asburgico sepolto a Gorizia: “Alcuni giorni fa abbiamo letto sui giornali che un solerte dipendente del cimitero ha esposto un cartello sulla tomba, dove si avvisava che la sepoltura sarebbe stata da lì a poco sgombrata perché probabilmente in concessione scaduta”.

L’assessore Maurizio Negro ha assicurato di esserci già attivati con la Croce nera, rinnovando la concessione fino al 2030 e preannunciando un adeguamento del polizia mortuaria. Alessandro Feri (Lista Fasiolo) ha invece chiesto novità sulle traduzioni simultanee degli interventi in Aula in sloveno, con Negro che ha replicato di essere al lavoro con la consulta per lo sloveno e sul protocollo d’intesa per il friulano. Scintille tra Rosy Tucci (Gorizia è tua) e l’assessore Francesco del Sordi sul campus scolastico nell’ex ospedale.

L’esponente della minoranza ha interrogato sul progetto, rilevando che “si mescolano tematiche prettamente politiche, urbanistiche ed economiche, con argomenti scolastici, oserei dire di natura didattica e programmatica, che non sono di competenza dell'amministrazione comunale e che presupporrebbero un confronto con gli attori principali di questo progetto, che sono la comunità scolastica, rappresentata dai suoi dirigenti. Sarebbe opportuno audirli, magari anche in questa sede, per discutere con loro del futuro scolastico della città”.

Del Sordi ha quindi risposto che “la vicenda nasce molto tempo fa, l’Edr è l’interlocutore principale. Il Comune non centra nulla se non come attore secondario per la viabilità. Le stime derivano da loro numeri, l’ente ha voluto individuare un sito dove trasferire le scuole, altrimenti avrebbero dovuto essere trasferite fuori Gorizia”. Richieste anche novità sul piano anti-rumore lungo il tratto della ferrovia da Marco Rossi (Pd), con del Sordi che ha ricordato di aver fatto richiesta di interlocuzione con Ferrovie alla Regione, senza risposte.

Il capogruppo dem ha chiesto anche se ci saranno interventi sul fronte taxi, con poche corse in orari serali soprattutto per le persone anziane. “Come servizi sociali - così la titolare del welfare, Silvana Romano - abbiamo a messo a disposizione dei fondi per la risposta immediata ma la cosa non è stata accettata. Ora torneremo sul punto”. Franco Zotti ha quindi chiesto quanto sia costato il concerto di Claudio Baglioni alle casse comunali: “Azalea si è fatta carico di tutti i costi” la replica dell’assessore alla cultura, Fabrizio Oreti.

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