Consigliere studia fuori Cormons, Simoni chiede di partecipare da remoto in Aula

Consigliere studia fuori Cormons, Simoni chiede di partecipare da remoto in Aula

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Consigliere studia fuori Cormons, Simoni chiede di partecipare da remoto in Aula

Di Mattia Zucco • Pubblicato il 28 Feb 2024
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L'esponente di opposizione, dopo le proteste delle scorse settimane nei confronti del sindaco, chiede una modifica al regolamento dell'Aula.

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Torna all’attacco il consigliere comunale di Cormons Eros Gino Simoni (nella foto). Questa volta il focus è sulla richiesta di modifica del regolamento sul funzionamento dell'Aula, più nello specifico per quello che riguarda la presenza a distanza dei consiglieri. Il tema sta a cuore al giovane, visto che conclusasi la laurea triennale ad Udine, da settembre frequenta la Bocconi da fuori sede a Milano. Il tutto rimanendo convinto fermamente sulla sua decisione di rimanere all’interno dell'assise.

«La mia decisione sul rimanere in carica come consigliere di opposizione - spiega Simoni - rimane solida, in quanto mi sento profondamente legato alla comunità e al territorio a cui appartengo, portando avanti con costanza e determinazione l'impegno preso con i cittadini che mi hanno votato. Comunico giornalmente con i colleghi di opposizione, torno almeno una volta al mese sul territorio, comunico con gli uffici comunali, presento interrogazioni e faccio richieste di accesso agli atti. Il nostro Comune, diversamente da altri della Regione, tuttavia, richiede la presenza fisica durante le sedute del Consiglio comunale».

Quest’ultimo, secondo Simoni, rappresenta un problema importante. Il primo febbraio è stato presentato un comunicato ufficiale, a firma di tutti gli esponenti di opposizione, dove veniva richiesto gentilmente – visto che la data del consiglio comunale spetta al sindaco - che la seduta dei lavori dell’assise, il cui focus sarebbe stato portare in approvazione i documenti di bilancio, venisse convocata per la data del 19 febbraio, giorno nel quale lo stesso Simoni sarebbe stato presente a Cormons.

«Alla comunicazione non è seguita nessuna risposta da parte del sindaco e, quindi, la data della seduta non è stata spostata – continua Simoni - A fronte di ciò, per evitare di arrecare tedio all’agenda del sindaco e della giunta con le mie richieste specifiche sulle date, intendo portare in Commissione Statuto e regolamenti una richiesta di modifica del regolamento. In particolare, la richiesta di modifica verterà sulla possibilità dei consiglieri comunali, qualora sussistano determinate condizioni, di poter essere presenti alle sedute consiliari da remoto tramite piattaforme di collegamento web».

Un punto importante, quindi, la cui richiesta ha come fine la possibilità di perseguire l’attività politica anche a distanza: «Sulla scorta dell’approvazione all’unanimità della mozione da me presentata sul voto ai fuorisede (sia studenti che lavoratori), credo sia fondamentale, e l’unanimità del voto indica che sia opposizione che maggioranza siano d’accordo su questo, che la presenza fisica in qualunque attività politica non sia più precipua: ciò che è fondamentale è la presenza sostanziale» conclude il portacolori di Nuova Cormons.

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