I conflitti di oggi e l'esempio Gorizia, riparte il Forum dell'Euroregione

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I conflitti di oggi e l'esempio Gorizia, riparte il Forum dell'Euroregione

Di Redazione • Pubblicato il 28 Set 2022
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Venerdì la tappa all'Hotel Entourage, con la visita alle due città e al confine.

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È iniziato oggi il XVIII Forum internazionale dell'Euroregione aquileiese, organizzato dall'associazione Mitteleuropea che ha richiamato in regione le città divise dal confine. Il tema di quest'anno è infatti "Dal filo spinato al filo della storia", partendo dall'esempio di Gorizia e Nova Gorica. Sarà una prima tappa che punta a coinvolgere anche le passate e prossime capitali europee della cultura, come Galway (2020), Fiume (2021), Kaunas, Esch-sur-Alzette e Novi Sad (2022), Veszprém e Timisoara (2023), Bad Ischl e Tartu (2024) e Trenčín (2026).

“L’opportunità – spiega Paolo Petiziol, presidente dell’associazione Mitteleuropa e del Gect Go - è quella di contribuire a costruire il futuro di Gorizia e della Regione anche dopo l’appuntamento del 2025 e inaugurare oggi un appuntamento che può diventare annuale nel riunire le capitali europee della cultura in regione: significa assumere un nuovo ruolo strategico, una grande sfida politica e culturale internazionale”. Oggi, infatti, sono intervenuti i rappresentanti di Fiume, Chemnitz, Novisad e Bastia, quest'ultima candidata per il 2028.

"Il tema di questa edizione - ha rilevato l'assessore regionale alla cultura, Tizia Gibelli - è appassionante e interessante alla luce dell'attuale contesto geopolitico, che vede purtroppo ricomparire il filo spinato con la guerra in Ucraina. Essere 'Unione europea', secondo l'idea maturata con il manifesto di Ventotene, mai come in questo momento assume un significato così profondo: la difesa della democrazia è un valore per il quale la popolazione dovrebbe vivere e non morire". La prima tappa è stata Udine, proseguendo domani a Trieste con il segretario regionale della Central European Iniziative, Roberto Antonione.

"Mitteleuropa: molte capitali, un solo destino" è stato quindi l'appuntamento di apertura, alla presenza del sindaco Pietro Fontanini; del rettore dell'Università di Udine, Roberto Pinton; e di Paolo Petiziol. La manifestazione itinerante si chiuderà venerdì a Gorizia, focalizzata sull'opportunità data da GO! 2025 di rafforzare la vocazione transfrontaliera di Friuli Venezia Giulia e Slovenia, segnando un ideale superamento della vecchia cortina di ferro per "riprendere il filo della nostra storia". Per Gibelli, l'occasione della Capitale "è stata una delle più belle idee avute dall'Unione europea".

Questa "consente di creare una libera e autentica circolazione di idee e punti di vista tra i diversi paesi. Un dialogo che è presupposto imprescindibile per confrontarsi sul piano della dialettica e non su quello delle armi. Mi auguro - ha concluso l'assessore - che sarà un bel risarcimento per i goriziani, un popolo che ha molto credito nei confronti della storia". Venerdì, la giornata inizierà alle 9.30 all'Hotel Entourage, per partire alle 10 con l'evento "Città transfrontaliera: vivere senza confini" e, dopo pranzo, svolgere un tour delle due città.

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