Il confine e le sue storie, il teatro racconta Gorizia camminando

Il confine e le sue storie, il teatro racconta Gorizia camminando

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Il confine e le sue storie, il teatro racconta Gorizia camminando

Di Redazione • Pubblicato il 06 Nov 2021
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Le attrici hanno condotto il pubblico attraverso alcuni punti del confine, raccontandone la storia.

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Un tour sul confine, raccontando il confine attraverso il teatro. Questo è il nuovo progetto del Centro regionale di teatro animazione e figure (Cta) che, tra Gorizia e Nova Gorica, ha iniziato questo percorso con gli spettatori armati di cuffie. Dopo “Le voci del silenzio”, dedicato ai percorsi ebraici sul territorio, Roberto Piaggio e Antonella Caruzzi hanno così ideato e curato “Dall’alto da lontano: corale di confine”, incentrato sul difficile tema della frontiera e portando cittadini e non solo alla scoperta degli angoli della futura Capitale europea della cultura 2025.

La passeggiata si è sviluppata da via della Cappella con rientro al valico del Rafut, della durata di circa un’ora e mezzo, interessando il Monastero di Castagnevizza. Da lì, si è potuto ammirare il luogo di culto assieme al panorama che abbraccia, dall’alto e da lontano, Gorizia e Nova Gorica, divise fino a pochi anni fa da uno dei confini simbolo del Novecento. Attraverso stralci di testi di Franco Fortini e Ljubka Šorli, è stato raccontato un confine disegnato a tavolino, insensibile e indifferente allo smarrimento e all’incredulità. Una storia fatta di eventi importanti e tragici, ma anche di aneddoti ed esperienze personali.

Le guide hanno quindi rievocato le storie di propusnice, frontalieri, piccolo contrabbando e racconti di cose quotidiane. Il progetto è stato sviluppato grazie alla collaborazione e alla disponibilità del Monastero di Castagnevizza-Samostan Kostanjevica, Lorenzo Draschek che ha curato la ricerca iconografica e storica, il Museo Pristava-Muzejska Pristava, Alessandro Bortoluz che ha realizzato il materiale di scena. I testi sono di Francesca Valente, la voce narrante e le canzoni di Adriana Vasques, il progetto sonoro e le musiche di Claudio Parrino.

Alla realizzazione del tour hanno partecipano le attrici Elena De Tullio, Serena Di Blasi e Stefania Beretta. "Con il titolo di Capitale della cultura - commenta l'assessore Fabrizio Oreti -, ottenuto qualche mese fa dalle due amministrazioni comunali di Nova Gorica e Gorizia, diventa sempre più importante raccontare ciò che siamo con tutte le unicità presenti nella nostra area di confine, oggi divenuta frontiera. Seguendo questo filo logico, si stanno creando delle attività che permettono di raccontare storie che solo qui da noi si sono potute verificare".

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