le dichiarazioni
Il confine di Gorizia, le parole di Mattarella e i controlli durante l'estate
Il sindaco Ziberna ringrazia ancora una volta il presidente Mattarella per le sue parole da Lubiana, annunciati però ancora controlli sui confini.
«Il grande miracolo accaduto sul confine goriziano è entrato nel cuore del presidente Mattarella che, più di tutti, sembra aver compreso la valenza di Go! 2025 nei processi di pacificazione internazionali proprio mentre si prefigura all'orizzonte una possibile Terza guerra mondiale». Così, il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, commenta le parole del Capo dello Stato a Lubiana, nell'ambito delle celebrazioni per il 20mo anniversario dell'entrata della Slovenia in Unione europea.
«Il cammino fatto da Gorizia e Nova Gorizia - rimarca il primo cittadino - per superare conflitti, rancori e grandi sofferenze provocate dalle guerre dovrebbe entrare nei libri di scuola perché insegna che l'odio, il sentimento di vendetta e il concetto di "nemici per sempre" si può e si deve superare nel nome di una comune volontà di rinascita e di costruzione di un futuro di pace per le generazioni a venire. Gorizia e Nova Gorica rappresentano il simbolo di tutto ciò e il presidente Mattarella è il maggior testimonial di questo messaggio».
Ziberna rimarca che «di ciò siamo molto orgogliosi. E del percorso storico e sociale fatto su questo straordinario territorio si parlerà proprio all'inaugurazione di Contea, venerdì prossimo, alle 18, con il giornalista Roberto Covaz e il professor Georg Meyr, in un incontro dal titolo "Dalla Grande Contea alla terza guerra mondiale: Go! 2025 controcorrente". È molto importante, in un momento storico come quello attuale, lanciare segnali di speranza e diffondere il messaggio che la pace è possibile anche in luoghi dove sembrava impossibile e Gorizia e Nova Gorica ne sono la prova evidente».
Sul tema dei confini, però, intervengono anche altre forze politiche, in particolare sull'annuncio della sospensione di Schengen anche durante l'estate. «I controlli - così la deputata Isabella De Monte di Italia Viva - rappresentano solo un rallentamento del passaggio al confine, senza alcun dimostrato effetto sulla sicurezza: com’è ormai noto, l’accesso illegale avviene attraverso percorsi confinari non presidiati. Non si può fermare il vento con le mani».
La parlamentare friulana rimarca che «la sospensione di Schengen non ha avuto altro effetto che riportarci al passato e indebolire le nostre relazioni con la Slovenia, ed è un pessimo messaggio per Go2025. Il governo faccia un passo indietro e faccia suoi gli intenti dichiarati dalla presidente Pirc Musar e sostenuti dal Quirinale, per dare piena attuazione a Schengen: la sceneggiata è durata anche troppo».
Per l'esponente del Mvimento 5 stelle, Mauro Capozzella, «in linea di massima si può condividere il principio di controllo ai confini che tuttavia cozza con Shenghen. Fino ad oggi non ci sono stati risultati eclatanti ed è intuibile che i terroristi evitino i confini militarizzati. Vero è che i controlli nel periodo estivo produrranno problemi e rallentamenti così come è accaduto nelle scorse settimane per i transfrontalieri e soprattutto creerà problemi se resteranno in occasione di Go!2025».
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