Il Concerto dei Patroni raduna oltre 200 coristi: inno nuovo e le Messe di Seghizzi e Jericijo a Sant'Ignazio

Il Concerto dei Patroni raduna oltre 200 coristi: inno nuovo e le Messe di Seghizzi e Jericijo a Sant'Ignazio

L'evento

Il Concerto dei Patroni raduna oltre 200 coristi: inno nuovo e le Messe di Seghizzi e Jericijo a Sant'Ignazio

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 11 Mar 2025
Copertina per Il Concerto dei Patroni raduna oltre 200 coristi: inno nuovo e le Messe di Seghizzi e Jericijo a Sant'Ignazio

Un repertorio prettamente locale aiuterà il pubblico «a essere protagonista». Cristina Cristancig presenta in anteprima il nuovo 'Hymnus' dedicato a Ilario e Taziano.

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Sarà un “Concerto dei Patroni” totalmente diverso. Innanzitutto per la cornice, che cambia rispetto alle precedenti edizioni per celebrare i santi Ilario e Taziano, protettori di Gorizia: dalla Chiesa Cattedrale, dedicata ai due martiri aquileiesi, alla centrale chiesa di Sant’Ignazio dove i quattordici cori, l’orchestra giovanile Filarmonici Friulani e oltre duecento coristi saranno riuniti per eseguire, diretti da Fulvio Madotto, vari brani e due Messe d’autore.

Si tratta, nello specifico, del “Concerto dei Patroni”, inserito da anni nel programma ufficiale dei festeggiamenti per i santi Ilario e Taziano e ormai divenuto un appuntamento immancabile. Appuntamento che vedrà due repliche: dopo la serata di venerdì 14 marzo alle 20.45 nella chiesa di S. Ignazio a Gorizia, sarà ripetuto domenica 11 maggio alle 20.30 nella Basilica di Aquileia e domenica 25 maggio alle 17 nel Santuario di Monte Santo/Sveta Gora.

Ad accompagnare i cori, che eseguiranno la Missa Aquileiensis di Augusto Cesare Seghizzi, revisionata recentemente proprio da Madotto, e la Messa per voci bianche di Stanko Jericijo, unitamente ad alcuni brani di Cecilia Seghizzi, Giancarlo Bini, Antonio Lsciac, Rodolfo Lipizer e l’Inno dei Patroni composto appositamente da Cristina Cristancig.

«Nell’anno della Capitale Europea della Cultura abbiamo deciso di proporre un repertorio nel quale i goriziani, sia della città che del territorio, possano essere principalmente i protagonisti oltre che ascoltatori, valorizzando e rispolverando autori locali», così Fulvio Madotto.

Nello specifico, sarà eseguito il Concerto per flauto, clarinetto in Sib e archi in tre movimenti di Cecilia Seghizzi Campolieti con Daniela Brussolo al flauto e Roberto Nonini al clarinetto in Sib, un “Dona nobis pacem” di Giancarlo Bini per coro di voci bianche e orchestra, la “Messa per voci bianche” con orchestrazione di Fulvio Madotto di Stanko Jericijo, una “Orazion a la Madona di Mon Sant per coro e orchestra” di Antonio Lasciac e Rodolfo Lipizer a cura di Flavio Quali, la Missa Aquileiensis per coro, organo e orchestra di Augusto Cesare Seghizzi nella revisione di Fulvio Madotto e, appunto, l’”Hymnus” della Cristina Cristancig per coro e orchestra. L’inno sarà eseguito in prima assoluta.

«Per il secondo anno – conclude Madotto - il concerto è organizzato dall’Associazione Corale Goriziana “Seghizzi”, che ringraziamo assieme al presidente Roberto Madotto, unitamente alla Parrocchia dei Santi Ilario e Taziano, con il parroco don Nicola Ban». 

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