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La comunità macedone apre casa a Nova Gorica, spazi per aiutare 2mila famiglie

Anche se non sarà ufficialmente una sede consolare, l’idea è di poter dare una mano ai propri connazionali con disbrighi burocratici.
La comunità macedone ha una sua nuova casa a Nova Gorica. Questa mattina, sono stati inaugurati gli spazi concessi da Comune nella palazzina di Kidričeva ulica, a poca distanza dal casinò Perla, dove hanno già sede diversi sodalizi e sezioni di partiti politici. Un luogo che, nell’obiettivo più alto dell’associazione Mkd Ohridski Biseri, potrà diventare centro di riferimento per tutte le persone originarie della Macedonia del Nord. Sia per quanto riguarda le iniziative culturali, sia per il supporto burocratico.
Anche se non sarà ufficialmente una sede consolare, l’idea è di poter dare una mano ai propri connazionali che hanno necessità di rinnovare il passaporto o altri impegni, sia in Slovenia che in Italia. Le stime, infatti, parlano di circa duemila famiglie nel Goriziano transfrontaliero, anche se il sodalizio ne conta solo un centinaio come proprie socie. Grazie anche a questi nuovi spazi, quindi, si punterà a raggiungere una platea più ampia possibile, presso il secondo piano dello stabile i cui orari di apertura saranno comunicati a breve.
A testimoniare il radicamento della comunità macedone nella città è stata la presenza del sindaco di Nova Gorica, Samo Turel, con il vicepremier sloveno (ed ex primo cittadino) Matej Arčon. Entrambi hanno evidenziato il ruolo dell’associazione nel tessuto sociale, festeggiando proprio nel 2024 i suoi 25 anni di attività. È stato fatto quindi il plauso alla presidente Todorka Gjorgieva e ai suoi soci, che hanno preannunciato già alcuni appuntamenti da qui ai prossimi mesi. Ad agosto, infatti, è atteso il concerto della band Trio Gentleman.
Presente anche l’ambasciatore di Skopje a Lubiana, Goran Milevski, che ha ringraziato la comunità locale per il lavoro portato avanti. Un impegno che passa soprattutto per la preservazione delle tradizioni: ad animare la mattinata è stato uno spettacolo di danza con tre giovani protagonisti, con i costumi folkloristici. Spazio anche alla musica con alcuni allievi della Glasbena šola di Nova Gorica ed Emil Komel di Gorizia. Tra i prossimi eventi, è stato spostato a settembre il progetto La poesia non conosce confini, che ogni anno veniva organizzato in Transalpina.
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