l'iniziativa
Comunità energetica, la parrocchia fa il primo passo per realizzarla a Gorizia
Una decisione presa in seguito anche a varie iniziative di carattere divulgativo di Legambiente, ora servirà uno studio di prefattibilità economico.
L’Unità pastorale “Porta Aperta” delle Parrocchie di Sant’Anna, San Rocco, Sant’Ignazio e Duomo è promotrice della prima Comunità energetica rinnovabile e solidale di Gorizia. Una decisione presa in seguito anche a varie iniziative di carattere divulgativo di Legambiente Gorizia. Lo scorso gennaio è entrato in vigore il decreto legislativo Cacer (Configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile) del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.
Questo prevede di incentivare la produzione e il consumo di energia rinnovabile da parte di gruppi di autoconsumo collettivo, configurazione più snella di quella delle Cer, rivolta alla condivisione dell’energia prodotta e consumata dai condomini, e di sistemi di autoconsumo di energia rinnovabile a distanza. In febbraio, il Gestore dei servizi energetici ha pubblicato le relative regole operative. Il quadro normativo è dunque completo e, al netto della necessità di apprendere e sperimentare le nuove regole, è possibile partire con le prime Cers.
L’Unità pastorale si è così assunta l’onere di svolgere il ruolo di promotrice per la costituzione di una Cers per tutto il territorio cittadino. Potenziali membri della comunità in qualità di consumatori, produttori o prosumer di energia elettrica rinnovabile possono fornire i propri dati (entro il 21 giugno 2024) riguardanti l’ultima bolletta ricevuta dal proprio fornitore e, se in possesso di impianto fotovoltaico, l’anno di installazione, se è stato collegato alla rete prima o dopo il 24 gennaio 2024, la sua potenza in KW, se si dispone di impianto di accumulo e sua potenza ed eventuali contributi ricevuti (non tutti sono compatibili con l’appartenenza a una Cer).
L’Unità pastorale ha incaricato Ape Fvg (Agenzia per l’energia del Friuli Venezia Giulia) che, alla luce dei dati raccolti, effettuerà uno studio di prefattibilità. In via preliminare sarà necessario fare una rilevazione, la più accurata possibile, del consumo e della produzione di energia previsti all’interno della Comunità, in modo da raggiungere un equilibrio quasi perfetto dei due valori e una “massa critica” che faccia sì che “il gioco valga la candela”, a prescindere naturalmente dalla valenza sociale dell’impresa.
Se ci saranno le condizioni favorevoli, si dovrà poi individuare un partener tecnico-operativo cui affidare la gestione operativa, amministrativa e finanziaria, e un referente. Chi desidera manifestare il proprio interesse a far parte della Comunità (come consumatore, produttore o “prosumer”, senza alcun obbligo) e ricevere informazioni in merito ai più recenti sviluppi dell’iniziativa, può inviare una mail all’indirizzo cers.gorizia1@gmail.com, telefonare al numero 0481-535106 o visitare il sito www.upgorizia.com.
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