Comunità cattolica in lutto a Gradisca, morta Angela Vicenzini Novelli

Nel 2019 aveva ricevuto un riconoscimento per gli 80 anni di adesione all’Azione cattolica, il ricordo del suo impegno nell'associazionismo.

Un grave lutto ha colpito oggi l’associazionismo cattolico per la scomparsa di Angela Vicenzini Novelli. Nata a Pordenone nel 1929, fin in tenera età si trasferì, al seguito dei suoi familiari, a Gradisca d’Isonzo. Fu proprio nella parrocchia del Duomo e nel ricreatorio “Coassini” che Angela in breve tempo trovò la sua seconda casa. Frequentando l’Azione cattolica ebbe modo di formarsi in quei saldi principi di un’educazione religiosa rigorosa quanto tenace e vigorosa che l’avrebbero accompagnata durante tutto il corso della sua esistenza.

Questo forte attaccamento alla Chiesa e al suo magistero la portò ad un intenso e fedele discepolato tra i fanciulli della parrocchia del Duomo, divenendo negli anni Quaranta presidente della Gioventù femminile di Azione cattolica ed in seguito anche nella parrocchia della Bruma, ricevendo nel 1951 in dono il crocefisso dalle mani di monsignor Giusto Soranzo. Il suo compito di apostolato continuò anche negli anni di lavoro presso i cantieri di Monfalcone nella parrocchia della Marcelliana e, dopo il matrimonio con Costantino Novelli il 9 settembre 1961, con la crescita e l’educazione dei figli Maria Serena, Paolo e Antonella.

All’impegno in campo religioso si aggiunse anche l’impegno amministrativo, ricoprendo il ruolo di assessore alla pubblica amministrazione; degno di nota il fatto che si trattò della prima donna a ricoprire questo ruolo in comune a Gradisca. Scrisse anche diversi volumi in ambito religioso tra i quali si menziona il libro sulla figura di don Ermenegildo Berno e la pubblicazione dedicata alla Madonna della Porta, di cui era particolarmente devota. Negli anni non è mai venuto meno il suo impegno e la sua partecipazione attiva alla vita parrocchiale e associativa, ricevendo l’8 dicembre 2019 un riconoscimento per gli 80 anni di adesione all’Ac.

Donna di fede profonda, quando le forze non le hanno consentito più una partecipazione “fisica”, la sua casa è divenuta un vero santuario, caratterizzato da una costante preghiera per tutti, ricordando sempre i tanti sacerdoti conosciuti nel percorso di vita, per i quali si ricordava sempre di far celebrare le sante messe di suffragio. Angela Vicenzini Novelli lascia a Gradisca una profonda eredità nelle tante persone che ha educato nei valori umani e cristiani. La sua memoria resta in benedizione.

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