Comuni e categorie uniti a Monfalcone, «rilanciare insieme il commercio»

La rete del distretto commerciale più a nord del Mediterraneo unisce Monfalcone con la Bisiacaria, Grado, Duino Aurisina, Muggia e Aquileia.

Insieme a Monfalcone, comune capofila del progetto istitutivo del neodistretto del commercio, hanno sottoscritto l’accordo i comuni di Aquileia, Duino Aurisina, Grado, Muggia, Ronchi dei Legionari, San Canzian d’Isonzo, San Pier d’Isonzo e Staranzano. Al loro fianco ci sono le associazioni di categoria Ascom, Confartigianato, Confcommercio Trieste e Area Giuliana, Confcommercio Mandamento del Lagunare, Cna Friuli Venezia Giulia, Unione Artigiani Piccole e Medie Imprese, Vivacentro e le Camere di commercio Venezia Giulia e Udine-Pordenone.

Lo scopo di tutti questi soggetti che lavoreranno sotto un indirizzo unitario, sarà quello di restituire il significato sociale e turistico del commercio cittadino. Questa mattina è stato dunque dato un messaggio bipartisan da tanti enti e soggetti diversi tra loro per natura e funzione. La Regione ha finanziato 6 milioni a tal fine. Sarà una partita decisiva per tutti e della quale, entro fine estate, si dovrebbe aver responso. I commenti entusiasti e positivi sono arrivati sia dagli amministratori coinvolti che dai rappresentanti di categoria.

"Si mettono in rete le forze per il lavoro e a favore del marketing” ha detto Andrea Mariucci, assessore al bilancio di Muggia. Per l’assessore al commercio di Ronchi dei Legionari Gianpaolo Martinelli si tratta di una svolta importante che “Ci ha visti fare squadra. Le risorse sono un punto di partenza per realizzare cose meravigliose”. A definire il progetto in linea con gli obiettivi della propria giunta che vuole allargare i propri orizzonti verso la digitalizzazione, è stata Marjanka Ban in qualità di assessore al turismo di Duino Aurisina.

“Le sinergie che si sono sviluppate – sono le parole del vicesindaco di Grado, Roberto Borsatti – sono in linea con quelle che già avevamo iniziato a sviluppare con Aquileia”. “Questo è un nuovo inizio per le comunità del territorio – spiega Riccardo Marchesan, primo cittadino di Staranzano – bisogna puntare ad alzare le serrande dei nostri negozi e non a farle abbassare”. Per il sindaco di San Canzian, Claudio Fratta, lo sviluppo del commercio è un’opportunità da non perdere e permette di aprirsi a “nuovi fronti” come lo è stato per Aquileia che "ha aderito a far parte del sistema – dichiara il sindaco Emanuele Zorino – anche se fuori provincia".

"Questo ha un senso perché la nostra città ha delle sinergie col Basso Isontino e con Grado già da molto tempo. Abbiamo dimostrato che si può fare”. “Dobbiamo restituire immagine e sostanza a un territorio che dovrà essere coeso. La misura è molto importante specialmente per i comuni più piccoli che necessitano di risorse che possano sostenerli” afferma il sindaco di San Pier, Claudio Bignolin. Di unitarietà d’intenti che “In altre realtà non è palpabile” ha parlato Maurizio Meletti, presidente del Cna.

Ariano Medeot della Confartigianato di Gorizia si è concentrato sul definire l’iniziativa come un input alla crescita. “Si è capito che le piccole attività sono il presidio di quello di cui vive un territorio” così Graziano Tilatti, presidente della Confartiginato di Udine. Tanta soddisfazione è stata infine espressa dai rappresentanti di Ascom Monfalcone e di Vivacentro.

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