Il Comune di Monfalcone incontra i nuovi dirigenti scolastici di Giacich e Randaccio

Il Comune di Monfalcone incontra i nuovi dirigenti scolastici di Giacich e Randaccio

Stamattina

Il Comune di Monfalcone incontra i nuovi dirigenti scolastici di Giacich e Randaccio

Di Redazione • Pubblicato il 06 Set 2022
Copertina per Il Comune di Monfalcone incontra i nuovi dirigenti scolastici di Giacich e Randaccio

L'amministrazione ha sottolineato le varie azioni messe in campo in questi anni per «riequilibrare la presenza di non italofoni all'interno delle classi».

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Incontro, in mattinata a Monfalcone, tra l’amministrazione comunale e le dirigenti scolastiche degli istituti Ezio Giacich e Giovanni Randaccio. Al tavolo hanno partecipato il sindaco, Anna Maria Cisint, l’Assessore Tiziana Maioretto, il dirigente Paola Tessaris e il funzionario Francesco Nutrizio. Le parti hanno condiviso la necessità di collaborazione tra le scuole, l’Amministrazione Pubblica e le famiglie degli studenti per assicurare agli alunni la migliore formazione possibile.

“Viviamo in un ambiente competitivo – ha sottolineato il sindaco Cisint – gli studenti devono essere preparati a questo”. Le due dirigenti, la dottoressa Gabriella Di Gregorio per la Giacich e la dottoressa Francesca Zamar per la Randaccio, si dichiarano pronte alla collaborazione per la ricerca di soluzioni che migliorino ancora di più l’offerta scolastica della Città.

“Abbiamo fatto grandi passi avanti: negli ultimi anni abbiamo costruito scuole, vinto fondi per la loro miglioria, implementato l’offerta formativa – ha proseguito il sindaco – proprio nell’ottica di assicurare formazione, competenza ed equilibrio”.

“È lampante la necessità di avere delle classi più equilibrate che garantiscano un’offerta formativa utile a tutti”, soprattutto in un contesto che vede una forte presenza di non italofoni e nell’esigenza di riequilibrare le presenze degli stessi nelle classi. “La scuola è il luogo dove si impara a stare in società, a condividere, a convivere. La scuola è però anche un fortissimo catalizzatore sociale: per questo è essenziale che vi sia equilibrio”, così ancora Cisint che conclude: “Equilibrio che ha bisogno della collaborazione di tutto il sistema: i dirigenti, le scuole, l’ufficio scolastico regionale e i genitori dei ragazzi”. 

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