«Comune inadempiente», viabilità di Fogliano nel mirino di Insieme 2.0

«Comune inadempiente», viabilità di Fogliano nel mirino di Insieme 2.0

la lettera

«Comune inadempiente», viabilità di Fogliano nel mirino di Insieme 2.0

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 18 Lug 2023
Copertina per «Comune inadempiente», viabilità di Fogliano nel mirino di Insieme 2.0

Gli esponenti della civica puntano il dito su alcune opere e scrivono ai consiglieri comunali, «siate responsabili verso i cittadini».

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La lista civica Insieme 2.0 ha scritto ai consiglieri comunali di maggioranza e minoranza di Fogliano Redipuglia. La compagine alle scorse elezioni  aveva rifiutato alleanze politiche e si era ritirata dalla corsa. “Come preannunciato durante l’ultima campagna elettorale per le amministrative comunali - si legge nella missiva -, ci siamo messi al lavoro anche se non presenti in consiglio comunale per i motivi già evidenziati”. La lista punta il dito sulla nuova viabilità foglianina: “Attendiamo la riapertura delle scuole per vedere colonne ancora più lunghe lungo via Doberdò per inserirsi sulla Sr 305".

"La viabilità senza semafori era già prevista in uno studio del piano del traffico depositato dallo studio Novarin di Udine durante il primo mandato Piani (1999-2004), con un piccolo accorgimento in più rispetto a quello previsto attualmente. Perché tutto funzionasse perfettamente, lo studio aveva previsto il quarto braccio sulla rotatoria del Carso-farmacia che avrebbe collegato con un sottopasso ferroviario via delle Scuole alla Sr 305. Tutto questo per permettere di far affluire e defluire i veicoli in sicurezza durante il periodo scolastico”, prosegue la lista.

“Il nuovo piano regolatore, in approvazione nel prossimo consiglio comunale, elimina la possibilità di costruire questo braccio così come il collegamento tra la cava e via Redipuglia, prevista per contratto tra Comune di Fogliano Redipuglia e Società Granulati Calcarei Srl e dai decreti regionali autorizzativi alla coltivazione e al ripristino ambientale. Opera obbligatoria e completamente a carico della società escavatrice”, raccontano.

L’accusa mossa è quella di “evidente immobilismo” che “negli anni hanno avuto le giunte Calligaris, per nove anni, e Pisano, per cinque anni. In questi quattordici anni si sono susseguiti diversi amministratori, ma fin dal 2009 un comun denominatore è stato presente, l’attuale vicesindaco Dreossi, prima come assessore all’urbanistica, e fino ad oggi, in qualità di vicesindaco cui è sfuggita l’obbligatorietà della costruzione di quell’opera che, essendo obbligatoria ed eliminando con il nuovo Piano generale regolatore comunale la possibilità di costruirla significherebbe dover provvedere a fare una nuova variante con ulteriori spese di progettazioni per la comunità".

Cose "che sarebbero evitabili con una correzione o ripresentazione del nuovo Prgc”, proseguono gli esponenti di Insieme 2.0. Da qui la partenza di una lettera a tutti i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di minoranza, richiamandoli a “un senso di responsabilità verso i cittadini di Fogliano, Polazzo e Redipuglia nel momento in cui verranno chiamati ad approvare definitivamente il nuovo Prgc”, concludono.

Vi è, infine, l’attività che vedrà domani mercoledì 19 luglio alle 20.30 nella Baita di Polazzo, il secondo incontro pubblico al fine di spiegare la raccolta firme della petizione popolare per velocizzare i tempi di attesa dei passaggi a livello di Redipuglia e Polazzo. Un terzo e ultimo incontro è previsto a Fogliano il prossimo mese di agosto.

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