L'iniziativa
Il Comune di Gorizia lancia una colletta lampo per il Libano
Accolta la proposta della Brigata Pozzuolo del Friuli, «termine ultimo per la consegna dei materiali è mercoledì 27 novembre».
Il conflitto in Medio Oriente non accenna a trovare una soluzione, tutt’altro. Lo conferma la notizia del ferimento di quattro militari italiani in Libano, a causa dell’esplosione di un paio di razzi lanciati da Hezbollah. Una situazione grave sia dal punto di vista delle attività belliche, sia da quello umanitario, a esso strettamente correlato. Proprio in ragione di quest’ultimo aspetto, il Comune di Gorizia ha aderito alla proposta della Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli” di raccogliere materiali di varie tipologie, a supporto della popolazione libanese. Lo ha annunciato oggi l’assessore comunale alla Sicurezza urbana e del territorio Francesco Del Sordi. «Le donazioni – afferma – potranno essere effettuate entro mercoledì 27 novembre. I tempi sono strettissimi, dettati dalla burocrazia e dalle necessità di gestione logistica del materiale».
Le donazioni
Si potrà donare tutto ciò che potrà essere utile agli sfollati nei prossimi mesi, anche in considerazione delle rigide temperature invernali: farmaci da banco, medicazioni, articoli sanitari, prodotti per l’infanzia, prodotti per l’igiene personale, cancelleria per le scuole, indumenti e calzature nuovi e comodi, coperte e cuscini nuovi, e, infine, alimenti privi di carne suina e confezionati con una scadenza superiore al mese di novembre del 2025. I giocattoli non dovranno essere a tema bellico e tutte le attrezzature dovranno essere fornite del relativo manuale di istruzione oltre che del marchio “CE”, a garanzia del rispetto degli standard di sicurezza europei.
«Ringrazio l’amministrazione per l’iniziativa – dichiara il generale di brigata Nicola Mandolesi, comandante della Brigata con sede a Gorizia – a testimonianza del rapporto stretto con la comunità locale. Solo la scorsa settimana abbiamo raccolto tre quintali di alimenti in vari centri commerciali cittadini». Per il generale si tratta di una collaborazione importante, anche in vista del prossimo impiego della brigata in Libano, che avverrà nell’ambito della missione Unifil delle Nazioni unite «presumibilmente l’anno prossimo».
Come ha spiegato Alessandro Gallo, nella sua duplice veste di referente della Protezione civile e di presidente dell’Azienda speciale farmaceutica di Gorizia, il Comune – per quanto riguarda la raccolta dei farmaci – opererà su due linee: «La prima sarà la raccolta spontanea delle donazioni da parte dei cittadini, attraverso le farmacie comunali; è già attivo 24 ore su 24 il banchetto della farmacia di Sant’Anna, mentre quello di Sant’Andrea lo sarà da lunedì. La seconda riguarderà una donazione a cura dell’azienda stessa».
Venendo incontro a una richiesta specifica del generale, il direttore dell’azienda comunale, Stefano Clarizio, garantisce che «sarà possibile recuperare almeno un paio di glucometri a uso domestico», necessari soprattutto per aiutare i bambini diabetici. Più in generale, i farmaci idonei alla donazione sono quelli da banco, senza necessità di ricetta medica.
La raccolta
I banchetti di raccolta saranno presenti fino a mercoledì 27 novembre nelle due farmacie comunali, quindi a Sant’Anna, in via Garzarolli 154, e a Sant’Andrea, in via San Michele 108, e nei due supermercati Conad City di Gorizia, in via Locchi e piazzale Von Czoernig. Inoltre, la Protezione Civile raccoglierà i materiali da donare in Sala “Dora Bassi”, in via Garibaldi 7, sabato 23 novembre dalle 10 alle 12.30, e in Sala riunioni nell’atrio del Comune, in piazza Municipio 1, martedì 26 dalle 15 alle 18.
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