Comune fa squadra con la Caritas a San Canzian, aiuti a 61 persone

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IL BILANCIO

Comune fa squadra con la Caritas a San Canzian, aiuti a 61 persone

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 21 Dic 2023
Copertina per Comune fa squadra con la Caritas a San Canzian, aiuti a 61 persone

Quest’anno è stato offerto aiuto a 29 famiglie, di cui otto straniere anche nella comunità di Turriaco. Consegnati buoni regalo e spese solidali.

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“La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia” così recita la Lettera di San Paolo ai Corinzi. Un testo di stretta attualità se – proseguendo il nostro viaggio iniziato ieri alla Caritas San Lorenzo di Ronchi – consideriamo anche la testimonianza attiva che offre il Centro di Ascolto Caritas dell’unità pastorale Santi Canziani Martiri. Anche qui, l’occasione per fare una riflessione di approfondimento, è data dalla divulgazione dei dati 2023. La realtà solidale si occupa di San Canzian d’Isonzo con le sue frazioni e della comunità di Turriaco.

Il Punto di Ascolto del cuore della Bisiacaria è aperto ogni giovedì dalle 18 alle 19.30 e vede come responsabile il parroco don Francesco Fragiacomo. Referente e guida del team di quattro volontari è Cristina Nocent. Andiamo ai numeri. Quest’anno è stato offerto aiuto a 29 famiglie, di cui 8 straniere, per un totale di 61 persone. Il dato è leggermente più alto dello scorso anno. “Va detto che il Centro non segue solo l’orario sulla carta, ma l’accompagnamento va anche oltre l’orario di apertura quando necessario – spiega Cristina Nocent – abbiamo sostenuto il pagamento di utenze e affitti per 5.843,20 euro e ricevuto 350 euro di donazioni”.

Tra gli altri dati sono stati consegnati ai bisognosi 50 buoni regalo, per un totale complessivo di 3800 euro. Sono state consegnate 50 borse della spesa del valore totale di 870 euro. “Abbiamo dato sostegno ai richiedenti asilo in transito nel Goriziano – continua Nocent – fornito loro coperte, guanti, indumenti pesanti contro il freddo e contribuito ad altre esigenze”. Quella del Centro di Ascolto della parrocchia di San Canzian, è una realtà che affianca anche quella civile rappresentata dai servizi sociali del Comune.

“Abbiamo collaborato con il locale Centro destinando a questa realtà cospicui finanziamenti – sono le parole del sindaco Claudio Fratta – perché vi vediamo un aiuto più celere rispetto a quello, seppur prezioso, istituzionale dell’Ambito socio-assistenziale del Basso Isontino che pure è impegnato per le medesime necessità. Spesso, dal Comune, inviamo direttamente delle segnalazioni al punto di ascolto”. “Le risposte sono puntuali e veloci – continua Fratta – ed è doveroso fare un ringraziamento al parroco don Francesco per l’impegno e il segno che testimonia valori così alti espressi con un lavoro di qualità operato dai volontari i quali offrono preparazione e competenza”.

Tra i servizi offerti, vanno segnalati ancora: la consegna dei farmaci da banco offerti da due farmacie della zona e la consegna di indumenti raccolti sia nell’unità pastorale sia di quelli richiesti alla Caritas di Ronchi. Sono stati inoltre raccolti dei giocattoli da destinare ai più piccoli, organizzati eventi finalizzati all’inclusione delle persone più fragili e la lotteria per l’autofinanziamento e volta a rendere più tangibile la presenza del Centro sul territorio.

“Sono state proficue e molto positive le relazioni instaurate con l’amministrazione comunale e con i servizi sociali locali e con quella di Turriaco, le relazioni con Croce rossa Italiana, con la Caritas diocesana e i rapporti sviluppati con le altre realtà caritative locali". Don Francesco rimarca poi che "come Centro di ascolto Caritas, sentiamo di ringraziare anzitutto il Signore, per averci dato l’opportunità di essere stati ancora una volta strumenti della Sua carità verso molte persone con tante difficoltà, soprattutto famiglie con bambini".

"Ringraziamo i volontari, i fedeli tutti delle cinque comunità parrocchiali che hanno sempre risposto generosamente di volta in volta alle diverse necessità, e non ultima l’amministrazione comunale, per il continuo lavoro in rete, anche tramite gli assistenti sociali. Ed anche per la fiducia che ci ha concesso con consistenti contributi economici, approvati spesso all’unanimità dal Consiglio comunale. Nostro compito futuro sarà continuare a far crescere una sensibilità per la cura dei poveri coinvolgendo di più i giovani che sono il futuro delle comunità cristiane e dell’annuncio del Vangelo della misericordia" conclude il sacerdote.

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