Elezioni a San Lorenzo Isontino, Medeot promette dialogo e guarda ai giovani

Elezioni a San Lorenzo Isontino, Medeot promette dialogo e guarda ai giovani

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Elezioni a San Lorenzo Isontino, Medeot promette dialogo e guarda ai giovani

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 05 Giu 2024
Copertina per Elezioni a San Lorenzo Isontino, Medeot promette dialogo e guarda ai giovani

Fra i cardini della lista Comunità in comune c'è l’idea di una democrazia partecipativa, il candidato sindaco lancia l'idea di un centro di aggregazione.

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Fiducia ai giovani e alla comunità: questi i fondamenti del programma di Feliciano Medeot, chiaramente sintetizzati nel nome scelto per la lista civica con cui si propone come candidato sindaco nel Comune di San Lorenzo Isontino. Dodici i componenti della squadra di Comunità in comune (Elia Avaglio, Luca Blason, Salvatore Garau, Monica Medeot, Valdi Medeot, Lorenzo Moretta, Marco Passon, Simone Piotrowski, Rosalba Terpin, Alice Turus, Dario Visintin e Gaia Visintin), il cui programma è stato presentato già lo scorso 18 maggio e che vede una grande partecipazione di trentenni.

Fra i cardini della lista di Medeot, direttore della Società filologica friulana e presidente della Fidas Isontina, l’idea di una democrazia partecipativa con il voto che non delega l’amministrazione della cittadina pienamente e in modo esclusivo alla giunta e al consiglio comunale, aspetto che «ha portato ultimamente a scelte non condivise dalla popolazione. Non mi voglio riferire a un caso specifico ma al tipo di approccio che ha visto finora delle scelte calate dall’alto».

«Al contrario - incalza - pensiamo a coinvolgere la cittadinanza con assemblee pubbliche per presentare le scelte e ascoltare le proposte, in modo da costruire delle progettualità che si basino sulle esigenze della popolazione. Dobbiamo avere una prospettiva a lungo e medio termine dando un’occhiata al futuro e al ruolo del paese, collaborando con altre amministrazioni per creare, per esempio, una rete integrata di piste ciclabili che comprenda tutta la destra Isonzo. Un’altra prospettiva di crescita interessante è l’Alpe Adria Trail che da aprile a ottobre è percorsa da numerosi camminatori soprattutto tedeschi».

Punto di forza del programma è la partecipazione dei giovani. Spiega Medeot: «Il 50% della lista è formato da under 30 o che da poco hanno superato questa soglia: sono giovani perlopiù nati e cresciuti in paese che possono dare un grande aiuto nel capire le esigenze delle famiglie relativamente alle attività sociali e sportive. Inoltre abbiamo una grande ambizione: vorremmo che formassero un gruppo che fra 15 anni sarà chiamato a governare San Lorenzo quindi vogliamo accompagnarli in questo percorso di crescita e assunzione di responsabilità».

A proposito dell’area dell’ex caserma di via Tommaseo al momento Medeot intende coinvolgere la popolazione a proposito della destinazione di quella che è un’area importante quanto ad ampiezza: in base alle esigenze prevalenti nella comunità, si potrà pensare a sinergie fra risorse pubbliche e private per la sua ridefinizione, che potrebbe portare alla realizzazione di una nuova struttura polifunzionale, senza limitarsi alla demolizione degli edifici esistenti e alla sola installazione di un parco fotovoltaico.

Delle rassicurazioni giungono relativamente alla questione viabilità, che non conoscerà modifiche con l’introduzione di sensi unici o altre limitazioni alla circolazione, senza un dialogo preventivo con i residenti e sempre cercando le soluzioni più opportune per nuovi parcheggi nell’esclusivo interesse del paese. Altra questione calda è quella riguardante la salute, a proposito della quale il candidato sindaco si impegna a garantire la presenza di un medico di medicina generale e di servizi sanitari a disposizione soprattutto della popolazione anziana o di coloro che, proprio per motivi di salute, siano impossibilitati a spostarsi.

Quanto ai reperti archeologici recentemente rinvenuti durante i lavori di riqualificazione di piazza Montesanto, «bisognerà capire innanzitutto il motivo per cui sono stati trovati dal momento che è una zona fortemente antropizzata, dove sono stati effettuati spesso degli interventi per la fontana e la fognatura per esempio. Difficilmente si potrà pensare a realizzare un museo specifico». Fra le proposte a vantaggio dei giovani e della comunità, l’idea di valorizzare i rapporti con Pottendorf, gemellata a San Lorenzo dal 1988: «Potremmo pensare a delle vacanze-scuola con scambi fra i nostri ragazzi e quelli austriaci in modo da farli sentire parte della casa comune europea».

E cosa secondo lei è non è stato realizzato ma sarebbe importante per il paese? «Penso sempre ai giovani, a iniziative per loro come la creazione di un centro di aggregazione perché non possiamo affidarci solo alle realtà associative. Fra le proposte potrebbero esserci gite sulla neve, concerti ma anche iniziative di ascolto e altre capaci di offrire prospettive di lavoro, aiutandoli a definire loro stessi».

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