Elezioni a San Floriano, Ssk punta sulla continuità con Drufovka per il post-Padovan

Elezioni a San Floriano, Ssk punta sulla continuità con Drufovka per il post-Padovan

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Elezioni a San Floriano, Ssk punta sulla continuità con Drufovka per il post-Padovan

Di Daniele Tibaldi • Pubblicato il 07 Giu 2024
Copertina per Elezioni a San Floriano, Ssk punta sulla continuità con Drufovka per il post-Padovan

L’intenzione di Drufovka è quella di portare avanti il lavoro svolto nel corso dei tre mandati di Padovan, «in questi anni sono stati investiti oltre 10 milioni di euro in lavori pubblici».

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Se a governare ininterrottamente San Floriano del Collio (Števerjan) per almeno tre decenni è stato il partito Slovenska skupnost (Unione slovena-Ssk), gli ultimi tre lustri sono stati anche gli anni di Franka Padovan, sindaca incontrastata di questo piccolo borgo collinare. «Non avendo limiti al numero di mandati, la decisione della prima cittadina uscente di non ricandidarsi alle amministrative per tentare la corsa al Parlamento europeo aveva sorpreso non poco gli abitanti», spiega il suo vice Marjan Drufovka (Ssk), oggi in lizza per la successione. Le elezioni amministrative di sabato e domenica lo vedranno così sfidare l’avversaria di centrosinistra Maja Humar.

«Ebbene, dopo quindici anni Franka ha voluto dire “basta”, cedendo la staffetta a un nuovo candidato con la garanzia di avere già una squadra pronta e consolidata». Infatti, l’intenzione di Drufovka è quella di portare avanti il lavoro svolto nel corso dei tre mandati di Padovan, «durante i quali sono stati investiti oltre 10 milioni di euro in tantissimi lavori pubblici, e ancora molti restano da completare». Rivendica sempre il candidato: «Grazie al progetto Open Fiber abbiamo portato l’internet veloce nei centri abitati, mentre alcune delle case più isolate sono state collegate alla rete grazie al sistema wifi Fva. Sono ancora una ventina i civici scoperti, ma è solo questione di tempo perché anche loro possano beneficiare di Open Fiber».

L’amministrazione uscente ha anche investito tanto sulla sicurezza: «Con fondi regionali abbiamo potenziato il sistema di videosorveglianza collocando videocamere su cinque punti di ingresso al paese. La Regione ci ha già rassicurati riguardo la possibilità di partecipare a ulteriori bandi per un ulteriore incremento della copertura». Migliorata anche l’illuminazione stradale. Sono una cinquantina i punti luce in più vantati da Drufovka, mentre la sostituzione delle vecchie luminarie a vapori di sodio con quelle a Led ha consentito un risparmio di 15mila euro.

Oltre a questo, la giunta Padovan è intervenuta anche sull’asilo, dove sono state cambiate tutte le porte e le finestre, mentre, grazie a due bandi regionali per la valorizzazione dei Borghi, sono stati riqualificati i muraglioni e il centro cittadino. «Il nostro programma vuole il recupero di tutte le località del comune. Solo due settimane fa abbiamo inaugurato i lavori di ristrutturazione del pozzo in via Oslavia, mentre continuano i lavori a quello di Bivio». Il vicesindaco ricorda che il pozzo era un luogo centrale per la vita dei contadini di 100 anni fa: «I tempi sono cambiati, ma oggi può tornare a essere importante grazie allo sviluppo turistico, prestandosi bene al ruolo di biglietto di presentazione per i visitatori».

Inoltre, sempre con l’aiuto della Regione, 300mila euro sono stati destinati alla riqualificazione della strada di Vallone delle acque, dove scorre la Groina, mentre 240mila euro sono già stati stanziati per sanare gli effetti di due frane sul medesimo tratto stradale. «Sono stati fatti già i rilievi e penso che già in estate i lavori potranno essere avviati». Non solo. «In casa abbiamo già un progetto “cantierabile”, con 1,2 milioni di euro stanziati per la ristrutturazione del municipio». Lavori che prenderanno il via subito dopo le elezioni di questo finesettimana e durante i quali gli uffici comunali saranno traslocati nella scuola elementare.

Un altro successo rivendicato da Drufovka è quello del Vino del Comune, giunto quest’anno alla sua quinta edizione. Le sue bottiglie – non destinate alla vendita – sono un efficace strumento di rappresentanza istituzionale, simile all’uso che la Cina aveva fatto dei panda per decenni inviandoli negli zoo di tutto il mondo. «Persino il ministro per gli Sloveni all’estero, Matej Arčon, ci ha chiesto sei scatole di questo vino con cui omaggiare tutte le persone in visita alla sede del suo Ministero. Si tratta di un potente strumento di autopromozione, a costo quasi zero». Infatti, ogni produttore locale regala al comune 20 chili di uva e il tutto viene vinificato, a rotazione ogni anno, da una cantina di San Floriano. Alle bottiglie viene peraltro applicato il marchio del Consorzio Collio, garantendone la qualità dei prodotti Doc.

Per quanto riguarda Go! 2025, il vicesindaco ammette a malincuore l’assenza di progetti con capofila il proprio comune. «Si tratta di un problema legato al ridotto organico a disposizione – spiega – con un solo dipendente per ufficio. Parteciperemo indirettamente tramite i vari circoli culturali, che a San Floriano sono molto attivi, mentre sul fronte accoglienza, stiamo cercando di convincere i locali ad aumentare i posti letto e il numero di strutture ricettive. Impresa, quest’ultima, non facile, perché gli abitanti del Collio sono tendenzialmente un po’ testardi».

Resta sullo sfondo la volontà di collaborazione con gli sloveni d’oltreconfine: «I comuni sloveni sono meglio strutturati di noi per la partecipazione ai bandi e c’è un progetto in particolare, di livello europeo, che ci vede coinvolti con Brda e che spero tanto venga finanziato. Questo progetto è rivolto ai giovani e punterà a rafforzare il gemellaggio tra le nostre scuole elementari, entrambe intestate al poeta di Medana Alojz Gradnik».

L’attenzione ai giovani viene confermata dall’aspirante sindaco anche nelle modalità di scelta dei componenti della sua lista: «Non è stato facile, perché la politica non è ben vista neanche qui. Per questo abbiamo voluto incoraggiare quei pochi disponibili e volenterosi, di cui tre sono ragazzi alla prima esperienza di questo tipo. A loro si si affiancheranno altri ex assessori, cercando di coniugare l’entusiasmo dei nuovi con l’esperienza di chi ha un’età più avanzata». Sarà una formula vincente? Bisognerà attendere il prossimo lunedì per saperlo.

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