Comunali a Medea, subito scintille tra Cisilin e Godeas: «Noi bugie? Parole gravi»

La civica a sostegno di Maria Pia Cisilin ribatte alle dichiarazioni del rieletto sindaco Igor Godeas, denunciando un atto vandalico ai danni del proprio manifesto.

Cessata la competizione elettorale a Medea, non si può dire altrettanto per le scintille subito riaccesesi tra il rieletto sindaco Igor Godeas e la sfidante Maria Pia Cisilin. A quest'ultima non sono infatti piaciute le parole post-voto del primo cittadino, che aveva riassunto la campagna elettorale con il detto popolare "le bugie hanno le gambe corte". Parole che, «come lista civica “Vivere Medea” - incalza il gruppo - riteniamo inaccettabili le dichiarazioni rilasciate del neo eletto sindaco Igor Godeas: accusare l’opposizione di aver diffuso “falsità” durante la campagna elettorale è un atto estremamente forte».

«Farlo senza rendere pubbliche delle prove e senza chiarire quali siano le supposte falsità è pura diffamazione» incalza la compagine d'opposizione. La stessa rimarca che «quelle che il neo-eletto sindaco ha liquidato come menzogne erano in effetti critiche politiche legittime che non hanno ricevuto risposta, salvo riguardo la tematica della sanità territoriale, sulla quale si è diffuso un volantino che tentava di negare qualsiasi responsabilità dell’amministrazione per le criticità dell’ultimo anno. Da anni ormai stiamo assistendo nel nostro paese ad un clima sempre più ostile nei confronti di qualsiasi critica».

Per la forza a sostegno di Cisilin, «l’opposizione consiliare viene vista dalla maggioranza come un peso che si può tranquillamente ignorare e qualsiasi domanda “scomoda” sull’operato della maggioranza viene tacciata come polemica sterile. Clima che si è vissuto molto forte nelle due ultime campagne elettorali, con la cittadinanza divisa e voci di pesante diffamazione che giravano per il paese». La civica riporta poi che «durante le scorse settimane il manifesto della nostra candidata Maria Pia Cisilin è stato sfregiato volontariamente con un atto vile, che non è mai stato condannato pubblicamente dalla controparte e per cui non abbiamo mai ricevuto pubblica solidarietà (come ci si sarebbe aspettato, nella foto)».

«Riteniamo questo modo di amministrare estremamente problematico, osservando anche le conseguenze che gli ultimi dieci anni di amministrazione hanno prodotto all’interno di Medea: divisioni, spaccature e sempre meno senso di comunità. Crediamo molto grave che il primo atto di un neo eletto sindaco sia volto ad acuire ancor di più il clima divisivo, accusando i suoi cittadini di mentire senza prove. Riguardo alle dichiarazioni di Godeas, chiederemo spiegazione puntuale e specifica alla maggioranza in consiglio comunale, rimanendo fiduciosi che quel luogo possa tornare ad essere spazio di confronto e dialogo per il bene comune, a differenza degli ultimi cinque anni» conclude il gruppo.

L'ex medico di famiglia ha in tutto capitalizzato 230 voti, pari a poco più del 40% dei consensi. Numeri non sufficienti per battere l'amministrazione uscente, riconfermatasi con poco meno del 60%. Adesso, quindi, Vivere Medea siederà in minoranza dentro il Consiglio comunale, con la stessa Cisilin affiancata dai colleghi Arianna Sellan e Piero Desinano. In maggioranza, invece, sono sette i componenti della maggioranza oltre a Godeas: Elisa Berlasso (la più votata con 58 preferenze), Alessandro Donda, Damiano Grattoni, Carla Perusin, Fabio Medeot, Alessandro Benvenuti e Giacomo Musulin.

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