le proposte
Comunali a Mariano del Friuli, Cristina Visintin punta su sociale e ascolto
La già sindaco in carica per 10 anni torna in corsa e sfida l'uscente Luca Sartori: «Una piccola comunità ha bisogno del rapporto stretto con i cittadini».
Torna a correre per guidare il municipio di Mariano del Friuli a 10 anni di distanza dalla sua ultima riconferma. Cristina Visintin ritorna in corsa come candidata sindaco, sfidando l'uscente Luca Sartori, forte dei suoi due precedenti mandati tra il 2009 e il 2019. Sostenuta dalla lista Impegno Comune, rileva che «quello che ci accumuna come persone che siamo scese in campo è fare il bene della comunità di Mariano e Corona. Il nostro programma è incentrato sull’ascolto e il stare vicino alle persone, condividendo le scelte importanti».
«Una piccola comunità - rimarca - ha bisogno del rapporto stretto con i cittadini». Rivendica quindi alcuni dei punti del programma, a partire dall’assistenza ai più fragili e il potenziamento dei servizi sociali, in particolare per anziani e persone bisognose, «un punto che anche nei miei mandati precedenti è stato fondamentale». Dall’altra parte ci sono anche le politiche giovanili, «per dare risposte ai giovani che hanno bisogno di centri di aggregazione e figure con cui confrontarsi. Poniamo l’attenzione sulla Consulta giovani».
Guardando all’economia, pone il focus alla ricerca di «soluzioni e supporto alle attività artigiani e industriali, ma anche al commercio di vicinato». Per quanto riguarda la zona industriale, «ci sono ancora interventi da fare per renderla decorosa e funzionale. Ci sono parti che necessitano di infrastrutture, dalle fognature ai marciapiedi ma anche l’illuminazione e parcheggi». Guardando invece alla viticoltura, «con le aziende ci deve essere un rapporto per la collaborazione nella gestione del paesaggio rurale. Sono loro i primi custodi».
Indicando la volontà di supportare il locale Istituto comprensivo, pone in agenda anche la ristrutturazione delle scuole medie e dell’aula magna. Quindi il supporto al mondo dello «sport, delle attività ricreative e delle associazioni che operano sul nostro territorio. Loro sono la linfa della nostra comunità, fanno veramente tante cose aldilà del singolo scopo sociale».
Allargando lo sguardo, c’è il rapporto di ‘vicinato’ con gli altri Comuni e in particolare all’interno della Comunità del Collio. «In linea di principio - rileva Visintin - ci sono sempre state collaborazioni. Ho visto lo statuto approvato a fine dicembre scorso, ma oltre a questo bisogna capire cosa è effettivamente partito, quante funzioni sono state affidate e i numeri. Per dare un giudizio bisogna avere conto del lavoro fatto. Il prossimo anno ci saranno ancora i fondi della Regione, poi questa realtà dovrà camminare da sola e serve conoscere il piano finanziario».
In ogni caso, per l’aspirante prima cittadina questa esperienza «non dovrà precludere i rapporti con Romans e Villesse. La nostra scuola ha funzionato bene con questo assetto e attiriamo alunni anche da altri comuni». Infine, tornando sulle problematiche interne al paese, c’è il grande nodo dell’ex Italsvenska che da anni giace abbandonata. Un’ampia zona fatiscente praticamente nel cuore del comune: «È un’area privata - rileva - nel Piano regolatore è stato inserito un piano di recupero ma è molto ambizioso. Questa zona Dovrebbe avere un ruolo sovracomunale».
«Il Comune - prosegue la candidata - non può imporre nulla alla proprietà, ma dovrebbe riuscire a trovare - insieme a quelli limitrofi o ad altri del territorio - una sinergia con obiettivi comuni. L’area è molto vasta e riuscire a dare una risposta da soli diventa difficile. Serve un tavolo, anche con la Regione che faccia da traino, per trovare risposte».
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