Compravendite di case a Gorizia, il mercato regge con 499 trattative

I primi dati della nuova edizione del Borsino immobiliare, confermati anche dall'Agenzia Ricci, indicano una tenuta del mercato cittadino.

È un mercato immobiliare che regge, quello di Gorizia, a fronte di una situazione italiana dove il segno meno la fa da padrone. Il dato emerge dallo studio condotto come ogni anno dall’Agenzia Zanon, relativo alle compravendite delle abitazioni nel 2023. Secondo l’indagine compiuta attraverso i documenti depositati al Tavolare, sono 499 le trattative concluse nell’ultimo anno, a fronte delle 502 registrate nel 2022. «È un effetto positivo della Capitale europea della cultura» commenta il titolare, Alessandro Zanon.

La squadra di analisti, che sta per ultimare il report con tutti i numeri della provincia dopo quasi 600 ore di lavoro, ha esaminato migliaia di pagine di documentazione relative alle compravendite negli ultimi 12 mesi. Da ciò, emerge anche la conferma che la città rimane attrattiva per tanti sloveni: sono stati ben 82 le persone d’oltreconfine che hanno acquistato casa in riva all’Isonzo, di cui nove da Lubiana. Un appeal sempre più in crescita quello nei confronti dei ‘vicini’, complice l’alto costo degli immobili a Nova Gorica e dintorni.

L’appuntamento con il Borsino immobiliare è ormai fisso e molto atteso per gli esperti del settore, con l’analisi sul capoluogo isontino che trova già conferma dallo studio parallelo condotto dall’Agenzia Ricci. Guardando anche ad altri contesti, Cormons ha concluso l’anno con 71 compravendite, superato da Gradisca per una trattativa in più. Anche in questi casi, c’è da registrare il segno negativo dopo il confronto con l’annata precedente: se la Fortezza era riuscita ad arrivare a 95 compravendite, Cormons ne aveva fatte ben 106.

Nella cittadina del Collio, peraltro, sono da registrare anche quattro cittadini austriaci che hanno acquistato casa. Nell’attesa della pubblicazione del report completo, per avere un quadro dettagliato dell’intera provincia, Zanon commenta positivamente la situazione in città e puntualizza sul metodo di lavoro seguito: «Abbiamo da poco elaborato i dati su Gorizia, prima non era possibile perché la trascrizione nei pubblici registri immobiliari non era stata ancora ultimata. È una cosa che arriva solo verso fine gennaio».

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