Acquista una barca, rivenduta senza dirgli nulla: il caso a Monfalcone

Un assicuratore friulano di 72 anni l'ha vista alla marina monfalconese con nome diverso.

È stata una vera e propria disavventura quella vissuta da un uomo di 70 anni residente nella Bassa Friulana che aveva deciso di comprarsi una barca, che ha poi fatto restaurare da una ditta specializzata la cui impiegata, secondo quanto ricostruito, gliel’ha rivenduta a sua insaputa, intascandosi i soldi, senza che lui nemmeno lo sospettasse.

L'impiegata della ditta in questione, secondo quanto appurato in seguito dalle autorità competenti, avrebbe messo in vendita - anche all’insaputa del suo datore di lavoro quella stessa barca - ma senza avvisare il legittimo proprietario. "La vittima", del tutto ignara del fatto, dopo un anno di attesa, ha trovato la sua barca ormeggiata alla marina di Monfalcone con un altro nome: non si chiamava più “My Dream”, ma “Arcadia”.

Una volta scattate le indagini, si è risaliti all’impiegata della ditta che doveva occuparsi dei lavori di manutenzione la quale, dopo essere stata licenziata, è stata condannata dal tribunale di Udine a risarcire all'uomo in solido con il Centro nautico presso il quale lavorava la somma di 42mila euro a titolo di risarcimento per il danno subito.

Foto di Marina Monfalcone.

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