Completati i dragaggi al Locovaz e Marina Nova, pronti i progetti da 9milioni per Marina Julia

Completati i dragaggi al Locovaz e Marina Nova, pronto il terzo lotto per Marina Julia

Il progetto

Completati i dragaggi al Locovaz e Marina Nova, pronto il terzo lotto per Marina Julia

Di I.B. • Pubblicato il 18 Nov 2022
Copertina per Completati i dragaggi al Locovaz e Marina Nova, pronto il terzo lotto per Marina Julia

Il progetto definitivo esecutivo del terzo lotto di lavori che prevede la riqualificazione per 900 metri dell’argine, fino alla Cavana, e il restyling dell’area di ingresso a Marina Julia.

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Partiti il 3 ottobre e terminati pochi giorni fa i lavori di dragaggio di Marina Nova e della zona del Locovaz, “lavori per realizzare due opere molto importanti per il monfalconese e per l’indotto della nautica - commenta il sindaco Cisint, che ringrazia “il Presidente Fedriga, la Capitaneria di Porto con il comandante Siragusa, il Consorzio con il dottor Cella e l’ingegner Brusadin, che hanno permesso la concretizzazione del progetto. Un ulteriore passo in avanti per rendere Marina Nova e tutto il nostro litorale più fruibile e funzionale”.

L’intervento, effettuato dall’impresa Opermar srl, ha portato la zona a due metri la profondità, dall'accesso fino all’interno del Canale, che ospita un centinaio di imbarcazioni di proprietà dei soci dell’Associazione Casoneri e dei pescatori, che in questo modo potranno accedere e transitare nello specchio d’acqua antistante la loro sede in maniera più agevole.

Operazione, quella di dragaggio, durata poco più di un mese, durante la quale i sedimenti marini - per un volume di circa 5mila metri cubi - sono stati dragati e spostati all’esterno della scogliera adiacente all’area di intervento. Verrà effettuato in questi giorni il rilievo batimetrico per verificare il raggiungimento delle batimetrie di progetto. Durante i lavori sono stati recuperati inoltre copertoni e altri rifiuti, posti in cassoni stagni e inviati in appositi centri di recupero. Prima e durante i lavori, è stato eseguito un accurato rilievo strumentale per la ricerca di eventuali ordigni bellici, che fortunatamente sono risultati inesistenti.

Il costo dell’opera ammonta a circa 132mila euro, inserendosi nel quadro economico di 300.000 euro, che prevede sia l’avvenuto dragaggio che il rafforzamento degli argini attraverso il posizionamento delle bricole. I lavori dovrebbero terminare nei primi mesi del 2023.

Nel frattempo, proseguono gli interventi anche per Marina Julia. “L’idea è di trasformare idealmente l’area di ingresso di Marina Julia in un teatro, con l’area verde, la platea, ai piedi dei terrazzamenti, le balconate e i piani inclinati - il palco - e la quinta del mare” spiega primo cittadino Cisint in merito all’approvazione del progetto definitivo esecutivo del terzo lotto di lavori che prevede la riqualificazione per 900 metri dell’argine, fino alla Cavana, e il restyling dell’area di ingresso a Marina Julia. Opere per un ammontare complessivo di 634.400, euro che rientrano nel quadro di interventi sanciti dalla legge 26 del 2020 con cui la Regione ha concesso al Comune un contributo del valore di 9 milioni, spalmato su tre ambiti: termalismo e wellness, per 4milioni e 950mila euro, litorale di Marina Julia per 2milioni e 950mila, divisi tra ripascimento per 1milione 14mila 600 euro e , nuovo pontile per 1milione e 301mila euro, e appunto riqualificazione dell’argine con 634mila 400 euro, e Carso per 1milione e 100mila euro, cioè il comprensorio di Pietrarossa con 160mila euro e la Rocca con la riapertura della Galleria Rifugio 670mila euro e il Parco tematico per 270mila euro.

Due terrazzamenti degradanti in erba, alimentata da un sistema di irrigazione automatico su un modello “a pastino”, e illuminati nelle ore notturne, incorniciati da aiuole fiorite e alberi. Questo è il futuro del declivio della scalinata di Marina Julia. La prima parte invece - quella della scalinata già presente - verrà ripavimentata, resteranno intatti gli accessi, con le rampe destinate alle persone con disabilità da un lato e ai mezzi dei fornitori dall’altro. Previsto un arredo ludico e ombreggiatura garantita da particolari vele quadrangolari in tensione su pali d’acciaio, invece, per il parco giochi.

Il Comune di Monfalcone ha affidato la progettazione dello studio di fattibilità tecnico economica, definitiva, esecutiva e la direzione lavori all’architetto Lorella Masella, che ha presentato tutta la documentazione e ad agosto il Servizio biodiversità della Regione ha valutato che il progetto non necessitasse di valutazione di significatività dell’incidenza. Arrivata poi anche l’autorizzazione paesaggistica, mentre è stato richiesto a Capitaneria di Porto, Provveditorato interregionale delle opere pubbliche, alla Direzione centrale patrimonio e Servizio demanio della Regione, alla Direzione territoriale dell’Agenzia del Demanio e all’Agenzia delle Dogane di Gorizia di esprimere il parere di competenza in occasione della Conferenza dei Servizi convocata dal Comune. Occasione in cui la Capitaneria ha richiesto un’integrazione, fornita, consegnando poi il nulla osta firmato dal Comandante Giuseppe Siragusa. Gli altri soggetti si sono espressi favorevolmente o non hanno risposto e la conclusione positiva della Conferenza di Servizi è stata adottata.

“Sono soddisfatta – conclude Cisint – i lavori stanno procedendo come previsto e devo ringraziare la Regione per i fondi stanziati. Il lotto approvato si collegherà infatti con il pennello a mare da 1.3 milioni che vedrà la luce a maggio 2024. Il litorale cambia volto e si prepara ad accogliere il flusso di persone che deriverà anche dagli investimenti dei privati su Monfalcone”. 

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