Pronta la ciclabile tra San Canzian e Staranzano, ora parcheggio di via Trieste

Operazioni anche lungo la viabilità. Ancora attesa per la eliminare l''incrocio semaforico mentre ora si guarda al parcheggio di via Trieste.

Da ieri il centro di San Canzian d’Isonzo è collegato con quello di Staranzano grazie al completamento della pista ciclabile in zona via Trieste. Ieri mattina l’inaugurazione dell’ultimo tratto, realizzato assieme agli altri lavori grazie ai fondi del Pnrr: 600mila euro, «il primo grande contributo che abbiamo portato a casa», come conferma il sindaco, Claudio Fratta. Al suo fianco, all’inaugurazione, tra i rappresentanti della giunta l’assessore ai lavori pubblici Luciano Dreos. I primi a percorrere la neonata pista ciclabile i ragazzi della Ciclistica Pieris.

«Abbiamo migliorato la via principale con aiuole, marciapiedi e piste ciclabili, migliorando il collegamento con Staranzano. Ci vorrà, però, ancora del tempo per quanto riguarda il progetto di rotonda all’incrocio semaforico», prosegue Fratta. «L’attuale progetto Pnrr ci ha consentito di migliorare il lato destro e sinistro di via San Sabba compresi gli attraversamenti sul Brancolo, sistemati anche i parcheggi drenanti, gli stessi che saranno realizzati nel parcheggio di via Trieste per il quale abbiamo ottenuto un contributo regionale di 166.500 euro. Nello stesso parcheggio, con un intervento ambientale, inseriremo anche alcuni alberi e zone verdi».

A stilare il progetto esecutivo la ditta Stradivarie di Trieste mentre a realizzarlo la Ghiaie Ponterosso Ghiaie Ponterosso con le imprese sub-appaltatrici Artiposa Srl di Montebelluna, Ecotel Srl di San Giorgio di Nogaro e SEA Impianti Srl di Eraclea.

Le opere relative alla modifica del ponte sulla roggia di San Canzian fattiva è stata la collaborazione del geologo Maurizio Comar mentre la direzione dei lavori è stata affidata all’ingegner Federico Franz, PO dell’Ufficio Tecnico, con il Rup Paolo Paviot. Collaudatore delle opere in è stato l’architetto Luca Zanini e responsabile del cantiere il geometra Simone Baisero.

Tra l’altro, la pista ciclabile è stata ultimata anche dal punto di vista ambientale mettendo a dimora anche 27 nuovi alberi di tre metri d’altezza grazie all’interessamento del consigliere con delega all’ambiente Franco Devidè, seppur questo intervento non fosse oggetto dell’appalto.

«Sinceramente all’inizio lavori speravo di ultimare gli stessi in tempi più brevi, ma la caratteristica del cantiere che imponeva l’ultimazione di un tratto di marciapiede prima di iniziare un altro intervento, la difficoltà del reperimento di alcuni materiali, alcuni periodi di maltempo ci hanno portato all’ultimazione dopo quasi un anno da inizio lavori, però nonostante quesiti inconvenienti siamo riusciti a terminare un opera nel rispetto del quadro economico, come imposto dalle normative relative al PNRR, senza sforamenti e con opere eseguite in più a quanto previsto», così l’assessore Dreos.

«Devo sottolineare che questo modo di operare è di tutti i nostri collaboratori dell’Ufficio Tecnico in quanto su ogni lavoro piccolo o grande che sia non vengono mai sforati i quadri economici con conseguente sospensione lavori e richiesta di nuovi contributi o variazioni di bilancio per lo stanziamento di somme aggiuntive».

In totale, dunque, si è trattato di completare la ciclabile Paradiso con 114 metri, portandola a un totale di 1.580 metri, costruire i marciapiedi di via Trieste e di via Risiera San Sabba e relativa ciclabile per un totale di 1.330 metri quadri, 1242 metri di cordonante e 1310 metri di tubazioni varie con 4.310 metri di asfaltatura complessiva di strade. 

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