LE OSSERVAZIONI
Commercio a Monfalcone, sinistra incalza: «Ecco perché non migliora»
I consiglieri Morsolin e Saullo criticano il ricorso agli appalti fuori controllo, contestano la mancata valorizzazione di aree pedonali e la pubbicità negativa della città.
Se da un lato l’assessore Luca Fasan – nell’illustrare Monfalcone Estate – parla di promozione del commercio locale come «elemento fondamentale per mantenere viva la nostra città, sostenere l'economia del territorio e creare un senso di comunità», dall’altra i consiglieri di minoranza Morsolin e Saullo de La Sinistra parlano di crisi strutturale del commercio «da anni in grande sofferenza».
«Quello che riferiscono i diretti interessati e da quello che vediamo anche con un semplice giro per il centro di Monfalcone la realtà non è mai stata così in flessione – scrivono Morsolin e Saullo - dalle parole dello stesso assessore al commercio si evince che la situazione è critica e che non si vede miglioramento. Purtroppo oggi è evidente che le politiche messe in atto dal centrodestra a livello locale e regionale non hanno sviluppato ricchezza per la città e quindi anche il commercio non è decollato».
Per i membri della minoranza, «non bastano dei contributi una tantum per incidere veramente su una situazione che deve fare i conti con tre aspetti fondamentali, negativi, non affrontati da una politica volta più al consenso elettorale che alla vera risoluzione dei problemi». La prima osservazione riguarda la reale incidenza sui salari «che sono i più bassi di tutta la regione. Difficilmente avremo un rilancio del commercio». Quindi il primo problema legato a questo e mai realmente affrontato è la mancata riduzione del sistema di un appalto fuori controllo «che come abbiamo dimostrato è preponderante anche a livello del Comune».
La seconda osservazione riguarda la «totale mancanza di visione urbanistica e di costruzione e valorizzazione delle aree pedonali che in tutti i comuni che vorrebbero avere una vocazione turistica vengono aumentate e organizzate come punto di attrazione». «In centro invece – sottolineano i consiglieri – è stato dato più spazio alle auto favorendo la fuga verso i centri commerciali che sono diventati anche centri di aggregazione dove sedersi, dove stare senza macchine ed al fresco. Mentre noi abbiamo come piazza una spianata senza alberi.
La terza ed ultima considerazione elaborata da Morsolin e Saullo riguarda «la pubblicità negativa che la città ha avuto nell'ultimo anno, dipinta come covo di radicali islamici proprio da chi la governa». «Non l’ha resa attrattiva nemmeno per i cittadini dei comuni vicini, anche se ha pagato molto dal punto di vista degli obiettivi elettorali di una parte di città».
Infine, un augurio: «Che la festa per la vittoria della Lega non coincida con la Notte Bianca». «Questo perché abbiamo avuto già una sindaca molto divisiva e molto ideologica che ha utilizzato un contenitore come Geografie per promuovere il suo libretto manifesto per la campagna delle europee. Vorremmo ora evitare che una serata patrimonio della città venga strumentalizzata da una parte politica rischiando di allontanare una parte di cittadini e cittadine che non si riconoscono in quel modo spregiudicato di fare politica» così in chiusura La Sinistra.
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