Comis conclude i suoi cinque anni con il bilancio, nodo sul sindaco a Dolegna

Approvato ieri il bilancio e Documento unico di programmazione, arrivano 350mila euro dalla Regione. Fissata l'addizionale Irpef allo 0,5%.

Si scaldano i motori in vista delle elezioni comunali a Dolegna del Collio visto che, proprio nella giornata di ieri, martedì 20 febbraio, si è tenuto il penultimo consiglio comunale dell’attuale amministrazione del sindaco Carlo Comis. L'attuale amminisrtazione è stata eletta il 26 maggio del 2019 con l’en plein dei voti, dato che non c’erano altri candidati sindaco. Al tempo le liste collegate a Comis erano Progetto Dolegna e Terra e Cultura, che hanno garantito un totale di 210 votanti.

Tra i punti all’ordine all’ordine del giorno durante i lavori consiliari di ieri, c’era la fissazione dell’aliquota per l’anno 2024 dell’addizionale comunale sull’Irpef, la quale può essere stabilita in un range che va dal 0 al 0.8%, e che Dolegna ha confermato, già da qualche anno a questa parte, l’applicazione dell’Irpef a 0.5%. Approvato anche il Documento unico di programmazione (Dup), il principale strumento per la guida strategica e operativa di un comune italiano.

Nonostante sia una sorta di declinazione operativa della politica di un amministrazione, che nel caso dolegnese ha come arco di tempo fissato fino al 2026, nella pratica assume una certa rilevanza solo nei prossimi mesi, fino alle prossime elezioni. «Il bilancio – ha spiegato il segretario comunale Paolo De Sabbata – ha pochi margini di poter intervenire in opere particolarmente complesse e le attività sono abbastanza legate all’ordinario».

Il sindaco Comis ha inoltre illustrato quelli che sono i principali punti del Dup: «Nel 2024 sono previsti numerosi contributi, per lo più di provenienza regionale, che rimpingueranno le casse di Dolegna. Il più cospicuo di questi è quello proveniente dalla concertazione ed ammonta a 350mila euro, ma ci sono anche 100mila per la classificazione di Dolegna come comune montano per la manutenzione delle infrastrutture e della viabilità, oltre ad altri 99mila provenienti dalla legge numero 14 regionale».

Oltre a questi contributi regionali ce ne sono altri più specifici, come quello di 17mila concesso dall’Agenzia regionale per la lingua friulana che servirà alla sostituzione di tutta la segnaletica stradale in una nuova dove verrà valorizzato il bilinguismo. Rimane, al termine dei lavori, il dubbio su chi si candiderà alla prossima tornata elettorale visto che non si sa, a oggi, se Comis si ripresenterà al prossimo mandato. Nel malaugurato caso che non ci sia nessun candidato, le elezioni salteranno e il Comune verrà amministrato da un commissario esterno.

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