Come imparare lo sloveno e l'italiano, associazioni e corsi nelle due Gorizie

Come imparare lo sloveno e l'italiano, associazioni e corsi nelle due Gorizie

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Come imparare lo sloveno e l'italiano, associazioni e corsi nelle due Gorizie

Di Rossana D'Ambrosio • Pubblicato il 28 Set 2023
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Il bilinguismo almeno passivo è una degli obiettivi di GO!2025, online i corsi per imparare lo sloveno e l'italiano. Le attività nelle due cità.

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Già un secolo addietro Svevo lasciava traboccare dalle pagine de “La coscienza di Zeno” il plurilinguismo della città asburgica. Con gli stessi propositi Go!2025 intende portare alla ribalta le diversità culturali e linguistiche di Gorizia, reale punto di forza di quella che sarà la capitale della cultura. Accantonata la kermesse di Gusti di frontiera, le due città si avviano verso altri progetti comuni, in primis quello della lingua. «Le lingue sono fondamentali», riflette il direttore del zavod Go!2025 Gorazd Božič.

«Anche se non siamo in grado di parlare e comprendere ogni termine, almeno capire l’altro nella sua lingua e interloquire in maniera che l’altro capisca - come nel bilinguismo passivo - sarebbe un obiettivo importante». Un apprendimento della lingua italiana che è già possibile nelle scuole medie slovene. «In Slovenia è possibile scegliere - oltre all’inglese – fra tedesco, francese, spagnolo e italiano, che è sempre la lingua più gettonata come seconda lingua straniera».

«Invece, sul versante italiano, soprattutto negli ultimi anni, tanti ragazzi italiani studiano nelle scuole della minoranza slovena. Questi sono solo primi passi, ma sicuramente tra qualche anno porteranno con sé i propri frutti». Piccoli sforzi comuni, laddove l’apprendimento di una lingua richiede costante esercizio. Realtà in cui le amministrazioni locali potrebbero farsi portavoce presso i rispettivi governi, per pianificare un programma ministeriale dove sia possibile studiare la lingua del Paese confinante.

«A livello della nazione, da entrambe le parti, si potrebbe spingere in tal senso. È complesso, ma se si preme presso i rispettivi governi, forse si ottiene qualcosa». Un piccolo passo avanti è stato già compiuto attraverso la piattaforma di Go!2025, dove al link learn.go2025.eu è possibile iscriversi gratuitamente a corsi di lingua italiana e slovena, suddivisi in corsi base e avanzati. «Abbiamo creato una piattaforma che consenta di imparare lo sloveno per gli italiani e l’italiano per gli sloveni. Un corso del tutto gratuito finanziato dal Gect».

«Ognuno può iscriversi, ha il suo profilo, e può assistere a lezioni registrate». La piattaforma consente anche di porre domande dal vivo e rivedere lezioni ed esercizi. Si tratta di lezioni che hanno la durata di circa mezzora, che finora hanno registrato più di 3.200 iscritti. «Si sono iscritti 1.500 italiani, qualcosa di meno per gli sloveni. Quando avremo la nostra piattaforma congiunta transfrontaliera, che dovrebbe uscire in versione beta a fine anno, sarà anche visibile a tutti. Ad ogni modo è già esistente e funzionante e continueremo a promuoverla».

«D’estate c’è la tendenza a studiare poco, ma adesso che arriva l’autunno e l’inverno credo che tanti si iscrivano», auspica. Presso l’Università popolare di Nova Gorica – che quest’anno conta trent’anni di attività - la professoressa Karmen Sirk tiene invece corsi di italiano, con quattro livelli di difficoltà. «Il Covid ci ha creato qualche problema, ma lentamente stiamo tornando alla normalità - spiega il vicepresidente della Unitri, Julj Savelli - I corsi di lingua italiana hanno preso inizio dieci anni fa. In media abbiamo una quindicina si iscritti per anno accademico».

Si tratta di attività tenute da docenti di madrelingua slovena, che vanno da metà ottobre ad aprile, con cadenza di un giorno a settimana. Negli scorsi anni si sono svolti ben quattro corsi, per complessivi 150 iscritti. «Per ora abbiamo una dozzina di adesioni - prosegue Savelli -. Ma le iscrizioni resteranno aperte fino a metà ottobre. Si parte con il livello base, per poi passare a quello superiore l’anno seguente, per i quali non è previsto un esame finale».

Anche l’associazione culturale Kulturhaus Görz di via Ascoli compie sforzi comuni per stimolare la vocazione multilinguistica delle due città. «Lo scorso anno abbiamo inaugurato la prima edizione del Passaporto delle lingue, che si conclude con il festival - racconta il presidente Jens Kolata - La nostra è un’associazione culturale che si pone come obiettivo il plurilinguismo. Quest’anno, verso metà ottobre, partirà la seconda edizione del Passaporto». Un progetto interculturale che ha coinvolto l’istituto comprensivo “Ascoli” di Gorizia e la scuola media di Salcano.

Lo ha fatto proponendo rispettivamente venti ore di sloveno nella scuola italiana, e venti di italiano in quella a madrelingua slovena. Si è studiato l’italiano, lo sloveno, ma anche tutte le altre lingue storiche della città, come il tedesco, il friulano, l’ebraico. «A noi piace l’idea che Gorizia sia una città con tante lingue. L’ebraico sta a ricordarci che qui da noi era presente una comunità ebraica. A Salcano purtroppo si parla pochissimo italiano, sempre meno».

«Presso la nostra associazione sono pochi gli sloveni che seguono un corso di italiano. Forse perché la generazione più vecchia conosce l’italiano, mentre i giovani comunicano in inglese. Anche il francese non viene richiesto». Quest’anno - nel periodo a ridosso di marzo e aprile - si svolgerà anche il progetto “Euhistory”, giunto alla sua sesta edizione, dedicato agli studenti motivati. Si tratta di un laboratorio di storia che mira a rendere “tangibili” gli avvenimenti e i fatti, coinvolgendo studenti e docenti in un’affascinante avventura attraverso i principali avvenimenti del passato.

«Questo venerdì, invece, presenteremo i corsi. Lo scorso anno abbiamo avuto un boom di iscritti ai corsi di sloveno, e poi tanti interessati al tedesco. Posso stimare che abbiamo circa una trentina di iscritti ai corsi di sloveno all’anno, ma dipende dalle annate», conclude Kolata. Le iscrizioni ai corsi, che inizieranno a metà ottobre, sono già aperte. La presentazione delle attività si terrà venerdì 29 settembre, alle ore 18, presso la sede di via Ascoli.

Foto di 534131 da Pixabay

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