Collegamenti ferroviari in Fvg, una navetta per unire Gorizia e Nova Gorica

Collegamenti ferroviari in Fvg, una navetta per unire Gorizia e Nova Gorica

il confronto

Collegamenti ferroviari in Fvg, una navetta per unire Gorizia e Nova Gorica

Di Redazione • Pubblicato il 24 Mag 2024
Copertina per Collegamenti ferroviari in Fvg, una navetta per unire Gorizia e Nova Gorica

In vista di GO!2025, si sta progettando uno speciale collegamento navetta tra Gorizia e Nova Gorica in collaborazione con la Fondazione Fs.

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Un incontro definito particolarmente proficuo dalla Regione ha messo al centro i temi strategici legati alle infrastrutture ferroviarie del Friuli Venezia Giulia. L'assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, si è confrontata oggi a Roma con l'amministratore delegato di Rfi, Gianpiero Strisciuglio, e il commissario per le opere speciali, Vincenzo Macello. Successivamente, l'esponente della giunta Fedriga ha avuto un confronto anche con il direttore della Fondazione Fs, Luigi Cantamessa.

Come ha spiegato Amirante, si è discusso del potenziamento della linea Venezia-Trieste e del nodo di Udine, con particolare attenzione all'eliminazione dei passaggi a livello. Riguardo al capoluogo friulano, si è lavorato per avanzare nel potenziamento tecnologico e nella realizzazione della nuova stazione ferroviaria di Cargnacco, attualmente in fase di valutazione di impatto ambientale, con l'inizio dei lavori previsto per il 2025. Il confronto con i vertici di Rfi ha anche affrontato il progetto di realizzazione di una linea ferroviaria esterna al centro urbano di Udine per il transito dei treni merci, eliminando il tracciato verso nord e i relativi passaggi a livello.

Per quanto riguarda la Fondazione Fs, l'assessore ha sottolineato il successo dei treni storici in Friuli Venezia Giulia. In vista di GO!2025, si sta progettando uno speciale collegamento navetta tra Gorizia e Nova Gorica, oltre a una serie di altri progetti che verranno presentati prossimamente. Come ha concluso l'assessore, la collaborazione con la Fondazione è stata «stimolante e capace di trasformare le idee in soluzioni concrete, a favore del turismo e della riscoperta lenta del territorio, offrendo l'opportunità di vivere il viaggio in treno in modo diverso».

Foto Sergio Marini

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