Co-housing pronto a partire a San Canzian, alloggi assegnati in primavera

Co-housing pronto a partire a San Canzian, alloggi assegnati in primavera

l'approvazione

Co-housing pronto a partire a San Canzian, alloggi assegnati in primavera

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 22 Nov 2023
Copertina per Co-housing pronto a partire a San Canzian, alloggi assegnati in primavera

Via libera al regolamento. A carico dell’assegnatario il pagamento mensile del canone di 300 euro oltre alle bollette di acqua e luce.

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Giunge alla sua fase pragmatica il progetto di co-housing sociale che il Comune di San Canzian d’Isonzo ha ideato e realizzato negli ultimi tre anni. Ora è pronto il regolamento che, pubblicato a inizio dicembre, consentirà ai primi ospiti di entrare nei 7 alloggi a primavera. “Febbraio o marzo 2024”, oltre, dal punto di vista delle tempistiche, la giunta non si sbilancia.

Oggi a Pieris, il sindaco Claudio Fratta e gli assessori Deborah Marizza, del primo mandato, e Flavia Moimas hanno presentato le regole e i punteggi che consentiranno l’accesso a un massimo di 14 persone, “anche se puntiamo a snellire le graduatorie per gli alloggi ater sul territorio comunale favorendo l’ingresso alle persone sole”.

“Chi parteciperà al bando – spiegano – deve capire che fa parte di un progetto ben più ampio a monte. Un progetto unico in Italia perché solitamente il co-housing è gestito da fondazioni o enti e non direttamente dai comuni”. L’idea, che è stata analizzata e condivisa con la Commissione comunale Politiche sociali, ha trovato la condivisione anche nell’Ater provinciale e nell’Ambito socio-assistenziale.

Ulteriori 200mila euro sono stati recentemente stanziati dall’amministrazione comunale – e si vanno a sommare agli altri 200mila stanziati a inizio progetto – “ma manca tutta la parte centrale della struttura, che sarà il vero cuore sociale”, ribadisce Fratta che spera di concludere l’intera opera, comunque fruibile, entro l’inizio del 2025. Un progetto che, secondo Sabrina Fontana dell’ambito socio-assistenziale, “è di grande innovatività. Non solo importante il contenitore ma anche quanto sarà inserito all’interno”.

Va ribadito che il progetto gode anche di un finanziamento regionale di 800mila euro più i fondi già stanziati dal Comune. “Gli alloggi – proseguono gli amministratori – sono stati realizzati con la finalità di intercettare la fascia di persone autosufficienti ma con fragilità che desiderano avvicinarsi ad una esperienza di comunità, come quella del social housing”.

Stringenti i requisiti, che richiederanno di avere un minimo di 65 anni compiuti alla data di presentazione della domanda, anche se a fare richiesta saranno coppie, con un Isee del nucleo familiare di 35mila euro. La durata della concessione sarà di tre anni più due, “ma l’unico motivo di scissione della concessione amministrativa sarà quello della rivalutazione delle situazioni di autosufficienza”, ribadiscono gli amministratori. A carico dell’assegnatario il pagamento mensile del canone di 300 euro oltre alle bollette di consumo acqua e luce.

Punteggi maggiori riceveranno i residenti nel comune di San Canzian d’Isonzo e, poi, coloro che abitano nei comuni dell’ambito socio-assistenziale. Come detto, “verrà data priorità alle persone singole in quanto a maggior rischio di esclusione sociale, a persone vittime di violenza familiare, a chi proviene da alloggi Ater sovradimensionati, a persone che abbiano un provvedimento esecutivo di rilascio dell’immobile”, si legge nel regolamento.

Alloggi, in ogni caso, di classe energetica Ae saranno tutti con accesso autonomo e privi di barriere architettoniche, anche nei bagni.

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