Il Club Unesco di Gorizia premia Marina Bressan per il suo impegno a favore della cultura cittadina

Il Club Unesco di Gorizia premia Marina Bressan per il suo impegno a favore della cultura cittadina

IL PREMIO

Il Club Unesco di Gorizia premia Marina Bressan per il suo impegno a favore della cultura cittadina

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 20 Ott 2024
Copertina per Il Club Unesco di Gorizia premia Marina Bressan per il suo impegno a favore della cultura cittadina

Assegnati anche i premi del concorso 'Gorizia, raccontami una storia': Cristina Suligoj premiata per un acquerello e Matteo Martellos vincitore con la poesia 'Terra di confine'.

Condividi
Tempo di lettura

Sono stati consegnati venerdì, nella suggestiva cornice della Sala del Settecento della chiesa di Sant’Ignazio, i premi “Gorizia città per l’Educazione, la Scienza e la Cultura” e “Gorizia, raccontami una storia”. Si tratta di riconoscimenti istituiti dal Club per l’Unesco di Gorizia: il primo, intitolato alla memoria di Maddalena Malni Pascoletti, intende ringraziare persone, enti e istituzioni del territorio che si siano particolarmente distinte nell’ambito dell’Educazione, della Scienza e della CulturaIl secondo premio è stato invece istituito solo alcuni mesi fa ed era articolato in una sezione artistica e una letteraria ma, in entrambi i casi, gli elaborati dovevano avere come argomento il territorio goriziano, da sviluppare in piena libertà espressiva.

La cerimonia di premiazione, coordinata dal presidente del club di Gorizia Adriano Vladimiro Chinni, ha visto la partecipazione degli assessori comunali Patrizia Artico e Fabrizio Oreti e del presidente della fondazione Carigo Alberto Bergamin. Per il premio “Gorizia città per l’Educazione, la Scienza e la Cultura”, il Club Unesco ha ricevuto 5 segnalazioni (le quattro non vincitrici rimarranno in lizza per il concorso del 2025) valutate da una commissione composta dal sindaco Ziberna, dal presidente della Fondazione Carigo Gorizia, dal suo omologo della Cassa Rurale Fvg Tiziano Portelli e dallo stesso Chini. Il premio è stato assegnato a Marina Bressan con la seguente motivazione: «per il particolare impegno profuso a favore del territorio nella creazione di contatti e sinergie capaci di proiettarsi per uno sviluppo futuro nei campi dell’Educazione della Scienza e della Cultura».

102 gli elaborati complessivamente ricevuti per “Gorizia raccontami una storia” che ha visto anche un’ampia partecipazione da parte delle scuole. La commissione della sezione letteraria, formata da Rita De Luca, Isabella Sgoifo e Sabrina Martinuc, ha assegnato il primo premio a Matteo Martellos, frequentante Liceo Classico “Alighieri”di Gorizia, per la poesia “Terra di confine”. Nella motivazione si legge: «il testo poetico affronta l’attuale tema del confine e del suo superamento districandosi tra versi inizialmente drammatici che, se prima denunciano una chiusura, poi si permeano di una solida fiducia nella capacità dell’uomo di trasformare il confine in un limes che lambisce». Una menzione speciale è stata poi assegnata a Tuta Vera Ban per la storia “Mia zia Ljubka Šorli” in quanto «il racconto è una testimonianza storica presentata in tutta la sua drammaticità con un periodare che ben interpreta la sofferenza del vissuto di una famiglia, che ha saputo con forza e serenità superare la frontiera per gioire in un arcobaleno che unisce l’uomo fratello».

Franco Dugo, Roberto Kusterle e Adriano Macchitella, commissione della sezione artistica di “Gorizia raccontami una storia” hanno assegnato il primo premio a Cristina Suligoj per l’acquerello “Gorizia – una carezza color smeraldo” in quanto «l’opera si distingue non solo per l’eccezionale tecnica artistica ma soprattutto per la sua capacità di catturare l’essenza e la bellezza del territorio goriziano, narrando con delicatezza e intensità un racconto visivo che parla al cuore e all’identità della nostra terra». Una menzione speciale è andata agli alunni di cinque classi degli istituti scolastici Galileo Fermi Pacassi, coordinati e guidati dalle docenti Elisa Puntin, Rossana Basso, Sarah Quali, Anna Grion e Elettra Panozzo, dall’assistente tecnico Marco Donda in collegamento con l’insegnante Cristina Palla. Il riconoscimento riguarda i rapporti Club-Scuola per la presentazione di un video “Inventiamo una città futura”, assegnato con la motivazione: «Un lavoro che si distingue per la straordinaria collaborazione di cinque classi, che hanno saputo dar vita a un video accattivante, ricco di proposte innovative e visioni per il futuro del territorio goriziano. Un progetto che unisce creatività, impegno e una forte partecipazione collettiva».

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.


Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione