Un premio per chi racconta il territorio scrivendo, il bando del Club per l'Unesco di Gorizia

Un premio per chi racconta il territorio scrivendo, il bando del Club per l'Unesco di Gorizia

LA PREMIAZIONE

Un premio per chi racconta il territorio scrivendo, il bando del Club per l'Unesco di Gorizia

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 16 Ott 2024
Copertina per Un premio per chi racconta il territorio scrivendo, il bando del Club per l'Unesco di Gorizia

Oggi la cerimonia che vedrà la premiazione anche di un cittadino o associazione che si è distinto in ambito culturale. Un riconoscimento anche a Maddalena Malni Pascoletti.

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Era stato lanciato a febbraio scorso e adesso finalmente siamo arrivati al momento delle premiazioni. Venerdì 18 alle 18.30, nella Sala del Settecento della chiesa di Sant’Ignazio, verranno consegnati i premi che il Club per l’Unesco di Gorizia ha voluto istituire con doppio bando, “Gorizia città per l’Educazione, la Scienza e la Cultura” e “Gorizia, raccontami una storia” cui si aggiunge il riconoscimento intitolato alla memoria di Maddalena Malni Pascoletti, a favore di persone, enti e istituzioni del territorio che si siano particolarmente distinte nell’ambito dell’Educazione, della Scienza e della Cultura.

Per la prima iniziativa, i partecipanti (102 gli elaborati ricevuti complessivamente) hanno avuto tempo fino al 30 giugno per inviare i propri elaborati che sono stati poi giudicati da una giuria composta da Rita De Luca, Isabella Sgoifo e Sabrina Martinuc Coana per la parte letteraria, mentre per quella artistica sono stati coinvolti Franco Dugo, Roberto Kusterle e Adriano Macchitella. Il concorso permetteva la partecipazione a scritti o opere letterarie in prosa e poesia che avessero per argomento il territorio goriziano, anche in lingua slovena, sviluppati nella forma letteraria preferita così come piena libertà di forma espressiva era lasciata agli elaborati artistici.

Si basa invece su candidature inviate tramite segnalazione di cittadini e valutate da una giuria istituzionale presieduta dal Sindaco e composta dal Presidente del Club per l’Unesco di Gorizia e dai presidenti della Fondazione Carigo e della Cassa Rurale Fvg – Credito Cooperativo Italiano. Nel mese di settembre tutti i componenti della commissione hanno espresso il proprio parere assegnando ad ognuna delle cinque candidature pervenute un punteggio numerico espresso da 1 a 30: quella che ha raggiunto il miglior risultato verrà premiata mentre le altre quattro avranno la possibilità di essere valutate per le successive edizioni.

Ma, quelle attuali, sono settimane di intensi impegni e soddisfazioni per il Club Unesco di Gorizia che, sabato 13 ottobre, si è recato a Foligno per assistere alle premiazioni del concorso “La fabbrica del paesaggio”, Premio Internazionale della Federazione Italiana delle Associazioni e Club per l’Unesco (Ficlu) assegnato ogni anno a istituzioni e imprenditori che abbiano attivato orme la soddisfazione del sodalizio goriziano che, già nelle passate edizioni, ha avuto dei riconoscimenti presentando realtà come Castagnevizza, Šmartno, Torviscosa. Quest’anno il premio, di valenza europea, è andato all’azienda Pipistrel di Savogna d’Isonzo, presentata come candidatura transfrontaliera e risultata interessante come testimonianza di realtà industriale in cui è realizzata una perfetta integrazione (anche a livello numerico) fra lavoratori italiani e sloveni, ma anche per il tipo di produzione dell’azienda, unica al mondo nella produzione di aerei elettrici certificati.

Alla cerimonia di premiazione, che ha visto Pipistrel trionfare su un totale di 14 candidature, per l’azienda di Savogna era presente Igor Perkon accompagnato dal presidente del Club Unesco di Gorizia Adriano Vladimiro Chinni che, raggiunto telefonicamente, ha anticipato i progetti per il 2025. «Intendiamo senz’altro reiterare i premi letterario e artistico dedicati a Gorizia. Stiamo lavorando per un progetto di lettura e commento della Divina Commedia, con appuntamenti periodici che vorremmo iniziassero a marzo in occasione del Dantedì. Saranno 18 incontri con anche musica, balli medievali e canti, che si terranno nella chiesa di San Carlo Borromeo grazie anche alla collaborazione con la Biblioteca del Seminario Teologico».

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