Clou dell'Alpe Adria Puppet Festival a Grado, flash art e spettacoli per famiglie

Clou dell'Alpe Adria Puppet Festival a Grado, flash art e spettacoli per famiglie

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Clou dell'Alpe Adria Puppet Festival a Grado, flash art e spettacoli per famiglie

Di Redazione • Pubblicato il 21 Ago 2024
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Ultima giornata di Alpe Adria Puppet Festival sull'isola, tra laboratori e spettacoli. A Gradisca arriva il Teatro Silfo dalla Spagna con Chatungla, in Corte Marco d’Aviano.

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Venerdì 23 agosto, ultima giornata di Alpe Adria Puppet Festival e ultima opportunità, per genitori e bambini, di partecipare al laboratorio curato dall’artista Claudio Milani "La nuvola/The thundercloud". L’appuntamento è su prenotazione al numero 043182630 e si terrà nella biblioteca civica Falco Marin di Grado, dalle 10 alle 12. L'iniziativa è gratuita. In circa due ore, i partecipanti - sotto la guida esperta di Milani - prepareranno elementi fondamentali per l’installazione “Flash art” che si terrà in serata.

Gli eventi teatrali dell’ultima giornata a Grado prenderanno il via alle 17 in largo S. Grisogono, con la Compagnia Dromosofista che propone Antipodi. In questo spettacolo, il pubblico viene invitato a salire su un Camion Teatro per un viaggio surreale su un cavallo in miniatura, tra personaggi stralunati e minuscoli uomini d'ombra in corsa; fra teatro di figura, ombre cinesi e teatro fisico. L’ingresso è gratuito, ma la prenotazione obbligatoria (al cell. 3351753049). Sono previsti altri due turni, alle 18.15 e alle 19.30.

Alle 18.30, nella biblioteca Marin, andrà in scena Qui e Là, una nuova produzione Cta: un viaggio immaginario in cui i bambini vengono accompagnati dal canto “a cappella” di dell’attrice e cantante Adriana Vasquez, mentre pian piano gli oggetti presenti sulla strada prendono vita, raccontando piccole storie o componendo e suggerendo immagini e spunti di riflessione su aspetti che fanno parte della nostra vita, ma che a volte non riusciamo a guardare veramente. L’ingresso è gratuito, la prenotazione obbligatoria al 3351753049.

Alle 21 all’Auditorium Biagio Marin, Teatro Gioco Vita porterà in scena Moun, uno spettacolo delicato che racconta di una bimba “adottata” da una nuova vita, a causa della guerra. La forza di questa produzione sta nell’equilibrio tra la gravità degli argomenti affrontati e la “leggerezza poetica” con cui vengono narrati. Così, nonostante si parli di abbandono, adozione, di nostalgia e della costruzione di sé, guardarlo trasmette un senso di grande serenità e di speranza nel futuro. Alle 22 in Calle Tognon, si terrà il Flash art performativo, aperto a tutti, a conclusione del laboratorio La Nuvola/The Thundercloud.

Per le “Vetrine” del festival, il Teatro Silfo (Spagna) con Chatungla, sarà di scena in Corte Marco d’Aviano a Gradisca d’Isonzo, alle 20.30. Lo spettacolo è una vera e propria giungla di “rottami metallici”, grazie alla quale sarà possibile scoprire tante creature originali, ognuna con la sua storia e il suo modo di fare, tutte nate da oggetti e materiali recuperati o ritrovati chissà dove. Un teatro basato principalmente sul linguaggio visivo e senza parole, capace di coinvolgere sia bambini che adulti.

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