Classifica dono di organi, Capriva la più generosa con Farra e San Pier d'Isonzo

Il dato, frutto di un report del Centro nazionale trapianti, indica un'ampia propensione al dono di organi nelle piccole comunità locali. I numeri.

Gli abitanti del territorio goriziano si sono dimostrati, ancora una volta, molto disponibili per quanto riguarda il tema del dono e dell’attenzione verso il prossimo. La notizia lascia bene sperare le municipalità locali: il podio delle cittadine friulane con il più alto numero di dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti al momento del rinnovo della carta d’identità è, infatti, interamente occupato da locali isontina: Capriva, Farra e San Pier d'Isonzo.

Il dato, frutto di un report del Centro nazionale trapianti, ha confermato al primo posto Capriva del Friuli con un indice del dono del 79,2%, con una percentuale di consensi dell’88,7% e un’astensione del 31,1%. Dei dati importanti che sottolineano il radicamento dell’esperienza del dono nella comunità caprivese, come viene confermato ogni anno anche dai dati in merito alle donazioni di sangue. Al secondo posto c’è invece Farra d’Isonzo, che con un indice del 79,01% ha scalzato la terza classificata, ossia San Pier d’Isonzo, dove l’indice si ferma al 77,9%.

Dati senza dubbio importanti, quindi, che sottolineano la bontà del lavoro svolto da questi comuni nel cementare nel tessuto socioculturale un alto senso di solidarietà ed altruismo. Il Friuli Venezia Giulia, complessivamente quinto tra le regioni italiane con un indice del dono del 65,2%, evidenzia anch’esso il forte impegno e la consapevolezza della popolazione nei confronti di questa nobile causa.

«La solidarietà – ha specificato in una nota il consigliere regionale Diego Bernardis - è un valore intrinseco e solido nella nostra comunità, riflesso non solo attraverso gesti di grande altruismo come la donazione di sangue, in cui spiccano i nostri comuni e le nostre comunità a livello nazionale, ma anche attraverso l'importante atto della donazione degli organi»

«Desidero esprimere la mia profonda riconoscenza verso coloro che scelgono di donare gli organi, un gesto di straordinario che continua a dare speranza e vita agli altri. Questi gesti di generosità - conclude Bernardis - contribuiscono a rendere la nostra regione un modello virtuoso di solidarietà e altruismo» Gli stessi sindaci di Capriva e Farra hanno affermato l’orgoglio di essere presenti in una lista così speciale come questa.

«È un bel segno del donare – ha commentato il primo cittadino caprivese Daniele Sergon – Ciò è frutto di più cose, come ad esempio la promozione del dono in senso largo per molti anni: di sangue con la sezione di donatori, di raccolte alimentari con parrocchia e alpini, di aiuti ai più in difficoltà con torneo dei borghi e tante altre iniziative. Sono veramente orgoglioso di Capriva ed un ringraziamento va ai protagonisti di tale successo, cioè gli abitanti caprivesi».

Sulla stessa linea di pensiero anche il sindaco di Farra, Stefano Turchetto, che ha dichiarato: «Come primo cittadino, e anche come operatore sanitario, mi sento molto orgoglioso di tale risultato, frutto di un senso di appartenenza ed altruismo che c’è nella comunità di Farra. Un ringraziamento doveroso va anche a coloro che registrano la volontà della donazione al momento del rinnovo della carta d’identità, e quindi nel nostro caso all’operatore dell’ufficio anagrafe che si è dimostrato sempre molto disponibile coi cittadini riguardo al tema».

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