Le Città del vino Fvg riunite a Mariano, nuove idee per la vendemmia turistica

Le Città del vino Fvg riunite a Mariano, nuove idee per la vendemmia turistica

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Le Città del vino Fvg riunite a Mariano, nuove idee per la vendemmia turistica

Di Redazione • Pubblicato il 20 Gen 2024
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Grazie a otto nuovi Comuni soci, le Città del Vino rappresentano ora la metà degli ettari vitati su tutto il territorio regionale. I dati sull'enoturismo.

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Giornata per fare il punto, a livello nazionale e regionale, sul turismo del vino a Mariano del Friuli: negli spazi appena rinnovati dell'azienda vinicola Vie di Romans, si è tenuta l'assemblea del coordinamento delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia, realtà che racchiude 39 Comuni, presenti con i propri sindaci e amministratori più sei Pro loco, nonché un interessante convegno specialistico e la nomina di un nuovo Ambasciatore delle Città del Vino. Il saluto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia è stato portato a inizio giornata dal presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin.

"Il Friuli Venezia Giulia ha una tradizione vitivinicola straordinaria - ha commentato il vertice di Palazzo Oberdan - inoltre può contare su numerose personalità che hanno dedicato la vita alle loro aziende valorizzando e tutelando in questo modo anche il territorio regionale. Il loro grande impegno e la collaborazione fra associazione e istituzioni sono imprescindibili per sostenere attività incisive e capaci di attrarre un turismo sempre più attento ed esigente". Presente anche consiglieri regionali Diego Bernardis e Diego Moretti. A fare gli onori il padrone di casa l'imprenditore Gianfranco Gallo e il sindaco di Mariano del Friuli, Luca Sartori.

Spazio poi al coordinatore delle Città del Vino Fvg, Tiziano Venturini. Con l'occasione, è stato annunciato che - grazie alle otto new entry nell'associazione avvenute nel 2023 - le Città del Vino rappresentano ora la metà degli ettari vitati su tutto il territorio regionale nonché un quinto dell'intera popolazione regionale. Plauso a questo risultato da parte del presidente dell'associazione nazionale Angelo Radica. Ricordata anche la dimensione internazionale del sodalizio: infatti tra i membri c'è pure la cittadina croata di Buje d'Istria, rappresentata a Mariano del Friuli dal vicesindaco Corrado Dussich.

Il convegno, dal titolo "Paesaggi ed Esperienze" e moderato da Francesco Marangon, docente di Economia dell’ambiente dell’Università di Udine e ambasciatore delle Città, ha visto in primis la presentazione dei dati del XIX Osservatorio del Turismo del Vino delle Cittá del Vino, realizzato da Nomisma Winemonitor per la quale è intervenuta Roberta Gabrielli. Sono 145 i Comuni che hanno partecipato all’indagine, con il Friuli Venezia Giulia che risulta essere la terza regione a livello nazionale, dietro a Piemonte e Sardegna, nell’aver contribuito a questa ricerca. Per le Città del Vino nazionali, presenti Iole Piscolla ed Elena Cornalis.

Tra le best practice evidenziate dal rapporto, quelle per cui le amministrazioni delle Città del Vino hanno attivato un processo di sensibilizzazione dei territori portando alla progressiva introduzione dei vini del territorio nella ristorazione locale e negli esercizi commerciali; assumendo un importante ruolo organizzativo negli eventi locali a tema enoico e nella promozione da parte delle istituzioni locali. Per la Vendemmia turistica didattica, sui risultati 2023 e le prospettive 2024 è intervenuta Eleonora Serpelloni. L'estremo Nordest ha fatto da apripista a livello nazionale proponendo a turisti, appassionati o semplici curiosi la vendemmia didattica in nove aziende aderenti.

Alcuni di essi hanno raccontato davanti al pubblico la loro esperienza in questa edizione inaugurale dello scorso autunno: Alberto Tomasin per Elio Vini, Fabio d’Attimis per Conte d’Attimis-Maniago, Riccardo Caliari per Spolert Winery. In conclusione, la cerimonia di conferimento dell’incarico al nuovo Ambasciatore da parte del presidente nazionale di questo particolare "albo", Carlo Rossi, insieme a Radica. Il titolo è stato conferito a Giuseppe Longo: già assessore e sindaco di Nimis, è giornalista nel settore agroalimentare-enogastronomico e non solo. Già caposervizio del quotidiano Messaggero Veneto, ora cura il sito vigneto.friulivg.com.

“Nobile onorario del Ducato dei vini friulani”, Medaglia di Cangrande nell’ambito del Vinitaly di Verona, a lui si deve l’aver promosso l’istituzione della Doc Ramandolo per i vigneti di Nimis e di Tarcento, poi diventata prima Docg del Friuli Venezia Giulia.

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