i progetti
Cisint pianifica la Monfalcone del 2025, maxi piano da 120 milioni di euro
Presentate oggi le prospettive di sviluppo, attenzione al sociale e alle rinnovabili.
Approderà domani, venerdì 25 novembre, in consiglio comunale a Monfalcone il documento sullo sviluppo del programma politico ed amministrativo di crescita e valorizzazione della città. Un documento che esprime gli indirizzi sul bilancio di previsione 2023/2025, dal valore di 120 milioni di euro. Il tutto seguendo "lo sviluppo nelle 5 S", da qui il nome della proposta, frutto di un gioco di squadra e di sistema che ha operato a più livelli” ha commentato il sindaco Annamaria Cisint alla presentazione di questa mattina. Sono cinque i macro obiettivi e le altrettante macro azioni sui quali verte il documento.
Lo sviluppo – inteso dall’amministrazione come la traduzione in qualità e benessere – è la prima rotta da perseguire per l’amministrazione comunale. “I sindaci hanno il compito di creare le interconnessioni necessarie per il futuro delle loro città” ha affermato. Per Cisint e i suoi, l’economia del mare, il sostegno al mondo del lavoro e alle imprese e la sostenibilità sono fondamentali per esprimere questo primo punto. “Crocieristica, porto e nautica sono tre asset che cresceranno e offriranno posti di lavoro, quindi un futuro professionale per tante persone”. Sviluppo sarà anche la Zona logistica semplificata.
Questa comprendente l’industria e l’artigianato monfalconese, permettendo di aumentare la competitività delle aziende, la semplificazione burocratica e lo sgravio dei costi per le imprese. Il Comune si farà inoltre promotore dell’attuazione del patto per i lavoro al fianco di Regione, parti sociali e imprese per sostenere la cantieristica e la grande industria ma anche le maestranze e il commercio cittadino. Sulla sostenibilità, ricordando l’importanza delle energie alternative e del sostegno alla ricerca sull'amianto, "il recupero ambientale e urbano passa attraverso la città green che metterà in campo varie azioni".
Tra queste, "il risanamento marino e la valorizzazione di aree protette come Pietrarossa, Cavana e Lisert”. La seconda S riguarda la città che cambia attraverso le strategie quali la rigenerazione urbana e il "piano strategico integrato". Il sindaco ha ricordato i lavori per la costruzione del nuovo Porticciolo Sauro, la pavimentazione della nuova piazza della Repubblica, di piazza Unità e del giardino vicino al duomo. Il centro città potrà inoltre contare su un nuovo percorso turistico pedonale per una sua valorizzazione e del punto più a nord dell’Adriatico. Parlando invece di piano strategico integrato, l’amministrazione guarda alla riqualificazione della costa e del litorale, del Carso e della sua fruibilità e della Rocca che fa parte del percorso delle città murate della regione.
Strategico sarà anche il termalismo legato al wellness che sarà reso possibile grazie all’acqua di mare. Pure il progetto della nuova ciclabile che porterà fino all’aeroporto di Ronchi – che vede la città di Monfalcone capofila in collaborazione con le municipalità di Ronchi e Staranzano – sarà un investimento che vede protagonista la Regione per 5,3 milioni di euro e il comune per ulteriori 1,5 milioni. La valorizzazione del sacro e dei luoghi di culto non resteranno inoltre fuori dal raggio di azione dell’amministrazione. Il terzo punto: le strutture. Qui rientrano nel discorso le politiche scolastiche, l’edilizia abitativa e i giovani.
Il sindaco ha difeso strenuamente il concetto di “scuola per tutti” e ha posto la centralità della lingua italiana come il cuore della questione legata al concetto di integrazione della parità dei sessi a tutela delle donne. Sul piano di edilizia abitativa è stato annunciato il recupero di Casa Mazzoli, edificio nel quale dal 2023 sorgeranno 12 appartamenti abitabili tramite l’accesso al bando Ater. Non cala l’attenzione poi sul centro giovani, sugli eventi al loro dedicati e sarà avanzata la proposta di valutare l’apertura serale del teatro comunale che potrà diventare loro punto di riferimento per alcune serate.
Sul quarto fronte, i servizi, si continuerà sulla strada del sostegno alle attività di prevenzione e dei controlli di sicurezza. Cisint “non molla” inoltre su decoro urbano, pulizia, piano del verde e attrattività del commercio attraverso il visual marketing. “Non c’è ideologia in tutto questo ma vuol dire mettersi al servizio della sicurezza di tutti indistintamente” ha ricordato il primo cittadino che ha parlato anche di potenziamento dell’arredo urbano per le isole dedicate alla raccolta differenziata, di investimenti continui sulle iniziative culturali e di fisco equo e di contenimento.
La costituzione – tramite fondi di Pnrr - del centro integrato che sorgerà in via della Resistenza, sarà l’emblema del supporto al servizio dei soggetti disabili. Questo fa parte della quinta , la solidarietà che “è in cima ai nostri pensieri”. Un pensiero ha riguardato anche il tema dei ricongiungimenti familiari che godrà di un nuovo regolamento nel rispetto della redditualità e del vivere seguendo delle politiche abitative adeguate. Di carne al fuoco ce n’è. Tutte le misure giungeranno in consiglio comunale - dove verrà presentata la terza variazione di bilancio - e poi verranno approvate in giunta.
Su di esse lavoreranno le commissioni, poi per l’approvazione definitiva si tornerà in consiglio.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.