L'ANNUNCIO
Cisint firma le sue dimissioni, cambio in Comune a Monfalcone il 19 luglio
L’atto diventerà efficace dal 19 luglio. Assumerà le deleghe a bilancio e lavori pubblici: «Porterò avanti la dignità del Paese e Monfalcone n'è l’esempio».
Venerdì 28 giugno, Anna Maria Cisint ha firmato le dimissioni da sindaco di Monfalcone. L’atto diventerà efficace da venerd 19 luglio. L’annuncio è stato dato oggi, lunedì primo luglio, a mezzogiorno in Sala del Consiglio alla presenza dei dirigenti comunali, di alcuni assessori e consiglieri. «Mettiamo un punto, una bandierina che contrassegna un passo in avanti – sono le parole di Cisint – non è un addio ma frutto di un impegno totalizzante».
Cisint ribadisce dunque che resta per «coerenza nella gestione» richiamando anche «la fiducia acquisita nel tempo» e «per non correre il pericolo di decadimento». «Porterò avanti la dignità del Paese e Monfalcone ne è l’esempio – continua – in Europa c’eravamo già con importanti progetti strategici, ora si continua».
Le deleghe
Come già annunciato, il vicesindaco Antonio Garritani assumerà il ruolo di facente funzioni e da lui Cisint riceverà delle deleghe alle quali – da quanto si appreso stamane - si dedicherà gratuitamente per seguire la città su alcune materie. Eccole: Linee strategiche, Relazioni istituzionali e Gestione finanziaria. Sono comprese anche le deleghe già di diretta competenza dei lavori pubblici, personale, economia blu e impostazione del bilancio (quest'ultima, assieme all'assessore Venni).
Le risposte alla Sinistra
Il sindaco dimissionario continuerà a condurre quella che ha definito «una battaglia con fiducia nelle Istituzioni». I valori della Cristianità, il lavoro per la garanzia del rispetto delle donne, i contratti matrimoniali, la lotta alla poligamia e alla sharīʿa, il contrasto alla sottomissione delle donne e ai matrimoni cui sono costrette le donne minorenni, sono una parte dei temi che porterà a Strasburgo. «La Sinistra è stata causa di tutto questo e io non ci sto. Chiedo rispetto dei nostri valori. Ritengo siano necessari dei rapporti onesti».
E sull’ultima sentenza del Tar avente per oggetto i centri islamici: «Ritengo sia stato violato il principio della parità dei diritti – afferma – i piani regolatori contano. È la legalità il concetto fondamentale. Quanto è successo, nulla a che vedere con la professione del culto e i giudici ci dicano se l’Italia è ancora un Paese di diritto». Quindi per il primo cittadino uscente, Sinistra e islamici devono rassegnarsi perché «ho tutta l’intenzione di seguire il cambiamento di questa città».
La sintesi su quanto fatto
Ancora una volta, è stata sottolineata la capacità della città di saper modificare la sua vocazione rispetto ai servizi, alla nautica, al turismo, ai lavori pubblici, nella lotta al degrado, con l’impegno per la sicurezza, attraverso il progetto “Dignità e Lavoro”,il Distretto del Commercio e la riqualificazione delle imprese con fondi comunali per 1,2 milioni di euro. Poi, dimostrando attenzioni alle fragilità e ai rioni. Ricordata anche la centralità del tema amianto, dello sport integrato e della tutela dell’ambiente con lo stop al carbone.
«I cittadini di Monfalcone non vorranno mai tornare indietro per mettersi nelle mani di chi vuole cambiare quelle che sono le radici Cristiane del nostro Paese». «Alla sinistra non piace prosindaco? – incalza - sarò allora l’ eurosindaco. Ci sarò, i rapporti continueranno per fare sempre meglio». Garantito anche l’impegno a portare avanti il rinnovo della macchina comunale dopo aver assunto più di 150 persone.
I prossimi passi
Tra il 16 e il 18 luglio è prevista a Strasburgo la convalida dell’eletta eurodeputata. Il facente funzioni Garritani riceverà formalmente il testimone e procederà a firmare i decreti che interesseranno le deleghe che verranno attribuite a Cisint. «Penso che siamo diventati un modello in tutta Italia – sostiene Cisint – portare Monfalcone a livello mediatico non è stata una diminutio».
Secondo il sindaco dimissionario solo rendendo noti problemi e differenze si risolvono le cose e così facendo si è «acceso un faro sulla città». A Strasburgo Cisint porterà il tema del lavoro senza dimenticare le materie di pesca e agricoltura. Poi l’affondo: «Fincantieri deve cambiare registro. Ancora non intravedo valori in queste modalità produttive».
Le parole di Garritani
«In questi sette anni, il sindaco ha fatto e non soltanto detto – sono le parole del vicesindaco facente funzioni – un sindaco va giudicato per le sue capacità, non per simpatia o antipatia. Cisint assumerà un grande impegno che sarà gravoso ma mosso da una gran passione e tanto amore». «È stata capace di aver formato una classe di amministratori che hanno sviluppato una notevole autonomia» così in chiusura Garritani.
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