Cinque concorsi di Kepown al Salone di Torino, le storie su Gorizia medievale

Cinque concorsi di Kepown al Salone di Torino, le storie su Gorizia medievale

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Cinque concorsi di Kepown al Salone di Torino, le storie su Gorizia medievale

Di Redazione • Pubblicato il 04 Mag 2024
Copertina per Cinque concorsi di Kepown al Salone di Torino, le storie su Gorizia medievale

La realtà sarà ospite nello stand del Friuli Venezia Giulia, con appuntamento domenica 12 maggio alle 14. Tra i contest, anche uno sul femminicidio.

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Saranno cinque i concorso letterari promossi da Kepown, piattaforma dedicata al self-publishing nata a Gorizia, che verranno promossi al Salone del libro di Torino. La realtà sarà ospite nello stand del Friuli Venezia Giulia, con appuntamento domenica 12 maggio alle 14. In quell'occasione, verrà presentata la prima edizione di "Gorizia medievale senza confini". Il contest letterario riguarda quella vasta contea europea prima dell’Europa che, dall’anno 1000, ha saputo unire le genti per mezzo millennio.

Esempio per un futuro di condivisione tra Nova Gorica e Gorizia, Capitale europea cultura europea 2025, il concorso chiederà agli scrittori di confrontarsi con questo tema. Il tutto con il sostegno dell’associazione del Ministero della Bellezza. Oltre a questo, su richiesta dei giovani della sua community, Kepown indirà anche il concorso dedicato al femminicidio "Bella da morire": si potrà partecipare con un racconto, un romanzo, una sceneggiatura sul femminicidio, ispirandosi alla leggenda della Dama Bianca, una storia vera avvenuta a metà del XIII secolo nel castello di Duino, che si affaccia sul golfo di Trieste, in Friuli Venezia Giulia.

Nel nostro Paese la roccia di Esterina da Portole, gettata da una volta del castello per gelosia dal marito Federico da Ritisperga, rappresenta il simbolo del femminicidio, un delitto da debellare con la cultura e la conoscenza del passato. Solo la scrittura, ora come allora, permette di ricordare davvero, perché la memoria insegna i valori e i limiti che una società si è data per vivere pacificamente affinché soprusi e omicidi non si ripetano e le donne possano finalmente vivere in un futuro senza violenze di genere. Si richiede una narrazione che si ispiri alla storia del nostro passato oppure alle leggende.

Bisogna però estendersi ai giorni nostri con una ideazione di fantasia, che attraversi i secoli. La narrazione quindi può comprendere i generi: history, fantasy, romance, horror, thriller e relativi sottogeneri. Ci si può ispirare ai fatti narrati dai grandi lirici del passato come Omero, Ovidio sino agli scrittori dell’Ottocento. Oppure inventare un fantasy, ma sempre collegato a qualche avvenimento di cronaca del nostro secolo. Tutte le info su www.kepown.com nel menu in alto a destra, alla voce Concorsi.

Un anno di tempo per scrivere il proprio kebook sulla piattaforma Kepown, casa editrice digitale che permette di scrivere e pubblicare in progress, modificando il testo ogniqualvolta lo si desideri. La storia premiata sarà pubblicata in un libro e proposta a una casa di produzione per diventare un film o una serie tv. Nella stessa giornata verranno presentati ulteriori concorsi letterari, tra cui la terza edizione di "Io pubblico" a tema libero, e la seconda di "Raccontare per ricordare" sull’esodo giuliano dalmata, con il sostengo dell’Unione degli Istriani e del quotidiano Libero. Infine, ecco la prima edizione di Storie d'impresa del Made in Fvg.

Questo sarà dedicato ai racconti degli uomini del Novecento che hanno fatto impresa e che hanno risollevato la regione dopo il terremoto del 1976. Un esempio per le giovani generazioni, con il sostegno dell’associazione del Ministero della Bellezza. Ne parleranno: Elisabetta de Dominis, presidente della start up Ad Futuram Memoriam e titolare di Kepown; il ceo Uberto Fortuna Drossi; Alfio Bertoni e Antonella Mainardis, vincitori della seconda edizione di “Io Pubblico”. Lucia Esposito, caporedattrice Cultura del quotidiano Libere, modererà l’incontro tra scrittori e ideatori di Kepown.

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